MISE: Benefici a sostegno delle emittenti televisive e radiofoniche locali – graduatorie annualità 2016

In data 3 ottobre 2018 sono state pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico le graduatorie definitive delle emittenti televisive e radiofoniche, a carattere commerciale, ammesse al contributo per l’annualità 2016, concesso sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologica e della qualità dei programmi e dell’informazione, anche sulla base dei dati di ascolto, sbloccando, per tutte le categorie di emittenti beneficiarie, la prima applicazione della disciplina a sostegno dell’emittenza locale.
La normativa di riferimento è contenuta nel Regolamento “DPR 146/2017”, emanato in attuazione delle disposizioni contenute nella legge di stabilità 2016, il quale disciplina i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse finanziarie del “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione” assegnate al Ministero per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Nello specifico, l’articolo 2 del Regolamento definisce i seguenti criteri di ripartizione delle risorse presenti sul capitolo di bilancio del Ministero al sostegno finanziario all’emittenza radio e televisiva operante in ambito locale:
a) 85% riservato ai contributi spettanti alle emittenti televisive operanti in ambito locale, di cui il 5% riservato ai contributi destinati alle emittenti televisive aventi carattere comunitario secondo quanto indicato nell’articolo 7;
b) 15% riservato ai contributi spettanti alle emittenti radiofoniche operanti in ambito locale, di cui il 25% riservato ai contributi destinati alle emittenti radiofoniche aventi carattere comunitario secondo quanto indicato nell’articolo 7.
I requisiti di ammissione al contributo tengono conto di un numero minimo di dipendenti e giornalisti in regola con i versamenti dei contributi previdenziali che l’emittente deve avere per il marchio e la regione per i quali presenta la domanda di accesso ai contributi, assegnando ad ogni emittente un punteggio in base al quale viene quantificato il contributo (è stato previsto un regime transitorio per le domande relative agli anni di contributo che vanno dal 2016 al 2018).
Per le emittenti Tv
 numero di dipendenti pari a 14 (di cui 4 giornalisti) dedicati alla fornitura di servizi media audiovisivi se il territorio in cui sono diffuse le trasmissioni nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha più di 5 mln abitanti. Numeri che scendono a 11 (di cui 3 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha tra 1,5 e 5 mln abitanti; a 8 ( di cui 2 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha fino a 1,5 mln abitanti;  impegno a non trasmettere (per i soli marchi/palinsesti per i quali si è presentata domanda) programmi di televendita nelle fasce tra le 7 e le 24 superiori al 40% relativamente alla domanda per il 2018. Percentuale che scenderà al 30% relativamente alla domanda per il 2019 e 20% a partire dalla data di presentazione della domanda per l’anno 2020;
 adesione ai codici di autoregolamentazione su televendite, tutela dei minori e avvenimenti sportivi;  aver trasmesso nei marchi e palinsesti per cui presentano domanda, nell’anno solare precedente a quello della presentazione della domanda, almeno due edizioni giornaliere di Telegiornali con valenza locale (con decorrenza dalla domanda per l’anno 2019).  regolarità nel pagamento dei contributi e diritti amministrativi dovuti dagli operatori di rete al Ministero.
Per le emittenti radiofoniche
 Numero minimo di 2 dipendenti con almeno un giornalista;
Per le emittenti a carattere comunitario
 Il 50% del finanziamento dedicato alle emittenti comunitarie sarà ripartito in parti uguali tra tutti i soggetti beneficiari ammessi;  l’altro 50% sulla base dei criteri di merito riguardanti dipendenti e giornalisti. Usufruiranno dei contributi le emittenti televisive a carattere comunitario che si sono impegnate a trasmettere programmi di televendite per una durata giornaliera non superiore ai 90 minuti.
Per l’annualità 2016 sono pervenute mediante la piattaforma SICEM n. 1.009 domande, di cui 190 Tv commerciali, 211 Tv comunitarie, 303 Radio commerciali e 305 Radio comunitarie.
Le risorse complessivamente disponibili da destinare alle emittenti radiofoniche locali a carattere commerciale per le domande di contributo per l’annualità 2016 ammontavano ad € 10.965.325,61, ad € 78.706.670,51 per le emittenti televisive locali a carattere commerciale, ad € 4.142.456,35 per le emittenti televisive locali a carattere comunitario e ad € 3.655.108,54 per le emittenti radiofoniche locali a carattere comunitario.
Di seguito si riporta, in forma schematica, il numero delle emittenti destinatarie del beneficio, distinte per Regioni e per tipologia:
Il MISE ha già avviato l’esame delle domande di contributi per l’annualità 2017, che, grazie ai vantaggi della piattaforma telematica SICEM e ai controlli e alle verifiche già condotte, potrà essere conclusa entro pochi mesi.