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Aurora Società Cooperativa celebra 50 anni di attività: un pilastro per la comunità del Trasimeno
Aurora Società Cooperativa celebra 50 anni di attività: un pilastro per la comunità del Trasimeno
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Aurora Società Cooperativa 50 anni di attività
Aurora Società Cooperativa celebra 50 anni di attività: un pilastro per la comunità del Trasimeno
Castiglione del Lago, 13 gennaio 2025 – “Esattamente 50 anni fa, il 13 gennaio 1975, nasceva la Cooperativa Aurora grazie a 13 giovani pieni di sogni. Alba, una delle fondatrici, ci ricorda che il nome "Aurora" nacque proprio in quel giorno, ispirato dal suo stesso nome, simbolo di un nuovo inizio” a dirlo proprio la Presidente di Aurora società cooperativa Susanna Straccali con un’evidente commozione negli occhi.
“In questi anni abbiamo festeggiato tanti traguardi delle nostre cooperative – afferma Danilo Valenti Presidente di Legacoop Umbria – molte delle nostre imprese sono protagoniste dell’economia regionale da più di mezzo secolo. Siamo orgogliosi di Aurora e del nostro modello di economia, perché siamo convinti che si possa fare impresa anche attraverso equità e giustizia sociale mirando al benessere collettivo, sperimentando nuovi modelli di business e soluzioni innovative per rispondere alle esigenze del mercato con un’attenzione all’autenticità e ai prodotti del territorio. La nostra cooperativa questo ha fatto negli anni. La cooperazione deve continuare ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo dei territori soprattutto quelli a vocazione turistica come il Trasimeno, che essendo anche un luogo di confine deve dialogare sempre più in una visione interregionale con gli attori pubblici e privati territoriali per definire visioni future ed azioni congiunte da realizzare anche con le regioni limitrofe”.
La cooperativa ha festeggiato i 50 anni a palazzo della Corgna a Castiglione del Lago, con un evento moderato dal giornalista enogastronomico Leonardo Romanelli e con i saluti istituzionali del sindaco Matteo Burico e del Presidente di Legacoop produzione e servizi Matteo Ragnacci. A seguire si sono svolti 2 panel “Territorio e qualità” e “Impresa”. Nel primo hanno dibattuto l’Assessore dela Regione Umbria Simona Meloni, il pescatore Guido Materazzi, il Presidente dell’Università dei Sapori Stefano Lupi, l’interior designer Maurizio Ambrosi e per Aurora Daniela Gasparella. Nel secondo Alessandro Viola di CFI, Umberto Giubboni della BCC Toscana-Umbria e per Aurora Simone Sacco. La Cooperativa Aurora, come dicevamo, fondata il 13 gennaio 1975 grazie all'iniziativa di 13 soci Aurora è cresciuta diventando un punto di riferimento per il territorio, con attività di ristorazione, strutture ricettive, un camping village e un hotel. Con oltre 80 collaboratori nei momenti di picco e un fatturato superiore ai 3,5 milioni di euro, continua a portare avanti con orgoglio quei valori di qualità e accoglienza. L'obiettivo iniziale era quello di promuovere e gestire servizi e strutture sociali per il tempo libero, un'idea innovativa che andava ben oltre la semplice ristorazione e accoglienza turistica, abbracciando un ampio ambito sociale. L'attività della cooperativa ebbe inizio con la gestione del ristorante Lido Comunale, oggi noto come La Pigra Tinca, a cui si aggiunsero successivamente tante altre attività. L’impresa ha sempre mantenuto un forte legame con il territorio del Trasimeno, operando nei comuni di Castiglione del Lago e Magione.
“In questi anni – prosegue la Presidente Straccali – abbiamo avuto il piacere di ospitare nelle strutture gestite circa 7 milioni di utenti, proponendoci come ambasciatori delle nostre tradizioni culinarie. Abbiamo valorizzato il nostro lago e proposto la “Carpa Regina” anche a Ridge di Beautiful. Da noi sono passati dal cowboy australiano, al tycoon americano in giro con la famiglia, ci sono venuti a trovare i moderni viaggiatori asiatici, senza dimenticare le migliaia di persone a noi vicine che ci hanno scelto in tutti i momenti importanti della loro vita, dal battesimo al matrimonio, riscuotendo sempre grande successo”.
Oggi, la Cooperativa continua a operare nei comuni di Magione e Castiglione del Lago, gestendo tre ristoranti: La Pigra Tinca, il Lido Solitario e La Cantina, un hotel, un camping-villagge turistico e il negozio di prodotti tipici e gastronomici "Il Cantinone".
Aurora ha dato lavoro a circa 3000 persone, un numero significativo che testimonia l'importante impatto sociale sul territorio lacustre. Nel corso degli anni non è stato solo un punto di riferimento lavorativo, ma anche un luogo dove si sono intrecciate storie personali e familiari. Molti dei dipendenti storici, oggi nonni, hanno cresciuto i propri figli all'interno della cooperativa, e ora questi nuovi genitori continuano la tradizione lavorativa nell'azienda. Con questo traguardo significativo, Aurora Società Cooperativa guarda con entusiasmo al futuro, consapevole del proprio ruolo essenziale nella comunità e con la speranza di continuare a essere un pilastro per il territorio del Trasimeno per molte generazioni a venire.
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Il servizio della TGR Umbria sui 50 anni della cooperativa Aurora
Aurora Società Cooperativa celebra 50 anni di attività: un pilastro per la comunità del Trasimeno
Castiglione del Lago, 13 gennaio 2025 – “Esattamente 50 anni fa, il 13 gennaio 1975, nasceva la Cooperativa Aurora grazie a 13 giovani pieni di sogni. Alba, una delle fondatrici, ci ricorda che il nome "Aurora" nacque proprio in quel giorno, ispirato dal suo stesso nome, simbolo di un nuovo inizio” a dirlo proprio la Presidente di Aurora società cooperativa Susanna Straccali con un’evidente commozione negli occhi.
“In questi anni abbiamo festeggiato tanti traguardi delle nostre cooperative – afferma Danilo Valenti Presidente di Legacoop Umbria – molte delle nostre imprese sono protagoniste dell’economia regionale da più di mezzo secolo. Siamo orgogliosi di Aurora e del nostro modello di economia, perché siamo convinti che si possa fare impresa anche attraverso equità e giustizia sociale mirando al benessere collettivo, sperimentando nuovi modelli di business e soluzioni innovative per rispondere alle esigenze del mercato con un’attenzione all’autenticità e ai prodotti del territorio. La nostra cooperativa questo ha fatto negli anni. La cooperazione deve continuare ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo dei territori soprattutto quelli a vocazione turistica come il Trasimeno, che essendo anche un luogo di confine deve dialogare sempre più in una visione interregionale con gli attori pubblici e privati territoriali per definire visioni future ed azioni congiunte da realizzare anche con le regioni limitrofe”.
La cooperativa ha festeggiato i 50 anni a palazzo della Corgna a Castiglione del Lago, con un evento moderato dal giornalista enogastronomico Leonardo Romanelli e con i saluti istituzionali del sindaco Matteo Burico e del Presidente di Legacoop produzione e servizi Matteo Ragnacci. A seguire si sono svolti 2 panel “Territorio e qualità” e “Impresa”. Nel primo hanno dibattuto l’Assessore dela Regione Umbria Simona Meloni, il pescatore Guido Materazzi, il Presidente dell’Università dei Sapori Stefano Lupi, l’interior designer Maurizio Ambrosi e per Aurora Daniela Gasparella. Nel secondo Alessandro Viola di CFI, Umberto Giubboni della BCC Toscana-Umbria e per Aurora Simone Sacco. La Cooperativa Aurora, come dicevamo, fondata il 13 gennaio 1975 grazie all'iniziativa di 13 soci Aurora è cresciuta diventando un punto di riferimento per il territorio, con attività di ristorazione, strutture ricettive, un camping village e un hotel. Con oltre 80 collaboratori nei momenti di picco e un fatturato superiore ai 3,5 milioni di euro, continua a portare avanti con orgoglio quei valori di qualità e accoglienza. L'obiettivo iniziale era quello di promuovere e gestire servizi e strutture sociali per il tempo libero, un'idea innovativa che andava ben oltre la semplice ristorazione e accoglienza turistica, abbracciando un ampio ambito sociale. L'attività della cooperativa ebbe inizio con la gestione del ristorante Lido Comunale, oggi noto come La Pigra Tinca, a cui si aggiunsero successivamente tante altre attività. L’impresa ha sempre mantenuto un forte legame con il territorio del Trasimeno, operando nei comuni di Castiglione del Lago e Magione.
“In questi anni – prosegue la Presidente Straccali – abbiamo avuto il piacere di ospitare nelle strutture gestite circa 7 milioni di utenti, proponendoci come ambasciatori delle nostre tradizioni culinarie. Abbiamo valorizzato il nostro lago e proposto la “Carpa Regina” anche a Ridge di Beautiful. Da noi sono passati dal cowboy australiano, al tycoon americano in giro con la famiglia, ci sono venuti a trovare i moderni viaggiatori asiatici, senza dimenticare le migliaia di persone a noi vicine che ci hanno scelto in tutti i momenti importanti della loro vita, dal battesimo al matrimonio, riscuotendo sempre grande successo”.
Oggi, la Cooperativa continua a operare nei comuni di Magione e Castiglione del Lago, gestendo tre ristoranti: La Pigra Tinca, il Lido Solitario e La Cantina, un hotel, un camping-villagge turistico e il negozio di prodotti tipici e gastronomici "Il Cantinone".
Aurora ha dato lavoro a circa 3000 persone, un numero significativo che testimonia l'importante impatto sociale sul territorio lacustre. Nel corso degli anni non è stato solo un punto di riferimento lavorativo, ma anche un luogo dove si sono intrecciate storie personali e familiari. Molti dei dipendenti storici, oggi nonni, hanno cresciuto i propri figli all'interno della cooperativa, e ora questi nuovi genitori continuano la tradizione lavorativa nell'azienda. Con questo traguardo significativo, Aurora Società Cooperativa guarda con entusiasmo al futuro, consapevole del proprio ruolo essenziale nella comunità e con la speranza di continuare a essere un pilastro per il territorio del Trasimeno per molte generazioni a venire.
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Servizio Civile Universale Legacoop Umbria un'opportinità per i giovani ne parla Andrea Radicchi
https://www.legacoopumbria.coop/legacoop-umbria-servizio-civile-universale-presentazione-domanda/
Il Servizio Civile Universale rappresenta un’occasione unica per i giovani di dedicarsi al bene comune, contribuendo a progetti di utilità sociale e maturando competenze fondamentali per il proprio futuro. Legacoop Umbria, forte della sua lunga tradizione nel campo della cooperazione, offre ogni anno a centinaia di ragazze e ragazzi questa straordinaria opportunità.
“Il valore aggiunto di Legacoop Umbria – dice Andrea Radicchi, responsabile del Servizio Civile di Legacoop Umbria - risiede nella sua natura associativa e cooperativa. I giovani, oltre a intraprendere un'importante crescita personale, entrano in diretto contatto con operatori ed educatori, sperimentando un percorso formativo che li preparerà e responsabilizzerà per il loro futuro professionale”.
Un percorso radicato nei Valori della Cooperazione
Fin dalla sua istituzione nel 2001 con la Legge 64/2001, il Servizio Civile ha trovato in Legacoop un alleato naturale. La cooperazione e il Servizio Civile condividono un principio cardine: mettere al centro le persone, la solidarietà e il bene comune. Attraverso i suoi progetti, Legacoop Umbria porta avanti questa visione, dando vita a iniziative che rispondono agli obiettivi dell’Agenda 2030.
In particolare all’Obiettivo 5 – rivolto all’uguaglianza di genere e all’Obiettivo 16 – dedicato alla pace, giustizia ed istituzioni forti. La partecipazione di Legacoop all’interno del Servizio Civile nasce da una condivisione di valori insiti sia nella nostra mission che in quelli istitutivi del Servizio Civile. Un incontro che può definirsi “naturale” poiché la cooperazione è per sua natura un luogo dove persone, solidarietà e buone prassi convivono e convergono verso l’interesse generale.
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Cecilia Sala parla del conflitto a Gaza
Legacoop Umbria ha recentemente ospitato l'evento "Mutazioni in corso", un dibattito partecipato e aperto incentrato sulla comprensione del presente per progettare il futuro. L'evento ha affrontato le complesse dinamiche geopolitiche, concentrandosi sulle attuali guerre in corso in Medio Oriente e in Ucraina, e ha esplorato il loro impatto sulle imprese e sulle famiglie locali.
I relatori dell'evento sono stati la giornalista Cecilia Sala e il saggista Padre Enzo Fortunato. Il Presidente di Legacoop Umbria, Danilo Valenti, ha dato il benvenuto agli intervenuti, aprendo la discussione su questioni cruciali.
All'incontro hanno partecipato numerose persone, rappresentanti sia delle cooperative associate a Legacoop Umbria che della società civile. Il dibattito è stato moderato dal Presidente di Legacoop Produzione e Servizi, Matteo Ragnacci insieme ai giornalisti Federico Fabrizi e Maurizio Troccoli rispettivamente del Messaggero ed Umbria 24.
Durante la discussione, si è posto l'accento sulla difficoltà di accesso dei giornalisti alla Striscia di Gaza, in particolare a causa delle restrizioni imposte dalle forze armate israeliane. La mancanza di fonti indipendenti è stata evidenziata come un ostacolo nel racconto obiettivo del conflitto, sottolineando l'importanza dei giornalisti nel verificare e raccontare i fatti. Si è affrontato il conflitto israelo-palestinese come una situazione estremamente polarizzante, con la speranza di una soluzione complessa che coinvolga la creazione di due Stati, incluso un nuovo Piano Marshall per Gaza, la Palestina e la Cisgiordania. La cooperazione internazionale e nazionale è stata sottolineata come chiave per affrontare le sfide e contribuire alla pace. È stato anche evidenziato il ruolo cruciale delle organizzazioni non governative, delle associazioni sul territorio e della solidarietà nella ricostruzione e nel perseguire la pace in regioni colpite dai conflitti. La discussione ha toccato il cuore delle relazioni internazionali, sottolineando la necessità di affrontare i fallimenti politici e concentrarsi sulle vittime più vulnerabili, in particolare i bambini. L'incontro è stato un richiamo alla responsabilità individuale, ed un messaggio è stato lanciato da Padre fortunato che ha citato Madre Teresa di Calcutta sulla potenza delle piccole azioni nel contribuire alla formazione di un "mare della pace". La strada proposta da Legacoop Umbria e dal Presidente Valenti è quella della cooperazione a tutti i livelli come chiave per affrontare le sfide globali e promuovere un futuro prospero, dove l'impresa sociale deve fare la propria parte.
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Buon 2025 Legacoop Umbria
📣 Verso un 2025 di nuove sfide e opportunità con Legacoop Umbria
Il nostro 2024 è stato un anno intenso e significativo:
un anno di eventi, iniziative, dialoghi e strategie per riposizionare la nostra associazione nel panorama economico e sociale regionale e nazionale.
👉 Rappresentiamo in Umbria un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile, con:
✅ 320.000 soci
✅ 13.627 occupati
✅ Un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro
✅ Un contributo all’economia locale pari al 9,4%
🔍 I passi del 2024
Abbiamo rafforzato la rete di relazioni con associazioni imprenditoriali, istituzioni e attori territoriali, assumendo un ruolo attivo nella definizione delle politiche economiche e sociali umbre. Il documento presentato per il nuovo governo regionale rappresenta la nostra visione per un’economia competitiva, equa e sostenibile, in grado di attrarre giovani e rigenerare il territorio.
Abbiamo anche lavorato per:
✔️ Riattivare il Coordinamento Generazioni, uno spazio dedicato ai giovani cooperatori;
✔️ Potenziare il Coordinamento Pari Opportunità, per promuovere la parità di genere nei luoghi di lavoro;
✔️ Sviluppare strumenti per la transizione energetica con il progetto “Respira” e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER);
✔️ Lanciare iniziative per la formazione e l’innovazione, come “Glossario fragile”, “Cybersecurity” e progetti CoopStartup ed Educoop, per diffondere la cultura cooperativa tra i giovani.
🔮 Agenda 2025: guardiamo avanti
Ci impegniamo a:
🌟 Continuare a rafforzare le relazioni e la rappresentanza del nostro modello cooperativo;
🌟 Ideare nuovi progetti per digitalizzazione, innovazione e sviluppo sostenibile;
🌟 Lavorare per il ricambio generazionale e la promozione cooperativa con percorsi formativi specifici;
🌟 Avanzare la candidatura dell’Umbria per ospitare la Biennale della Cooperazione Itinerante, un evento che metta al centro il nostro mondo e il futuro dei territori.
Siamo pronti a mettercela tutta anche nel 2025, con la determinazione e la passione che ci contraddistinguono.
@follower guardate il video 👇
#legacoopumbria-
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VALENTINA DUGO storie femminili di cooperazione
Legacoop Umbria celebra il 25 novembre con una mostra contro gli stereotipi di genere
Lessici familiari’ per una società più inclusiva
In occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Legacoop Umbria ha presentato la mostra “Lessici familiari – Stereotipi ad ogni latitudine: l’immagine della donna nella saggezza popolare”, un progetto nato dalla collaborazione con il Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua, che proseguirà fino al 30 novembre presso lo Spazio Vetrina di Fondazione Perugia. Un fil rouge che abbraccia stereotipi di diversi paesi e nazioni, dove tra immagini e proverbi, modi di dire, detti ci fa capire quanto veramente sia legata a un discorso culturale il non rispetto della parità di genere. Un viaggio per capire quanto sia importante riflettere su una comunità più coesa e più inclusiva.
Presenti alla conferenza stampa la Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità Liana Cicchi e la Coordinatrice di Legacoop Umbria Agnieszka Wieczorek che hanno presieduto la conferenza stampa. La Commissione costituita all'interno della direzione regionale dell'Associazione, si pone come luogo di confronto, proposta e, se necessario, di denuncia, in merito alle tematiche legate alle pari opportunità.
L'obiettivo principale è quello di diffondere la cultura della parità di genere nei luoghi di lavoro, sensibilizzando sulle problematiche legate alle discriminazioni.
"La parità di genere – sottolinea Valenti – non è solo un diritto fondamentale, ma è anche una condizione necessaria per un mondo più equo. Il sistema cooperativo combatte da sempre ogni forma di discriminazione, per creare ambienti di lavoro diversificati ed inclusivi".
Durante l'evento, è stato premiato uno dei video realizzati nell'ambito dell'iniziativa “Voci di Donna”, un contest promosso dalla commissione per raccontare storie di riscatto femminile attraverso la cooperazione. Il concorso ha dato voce a donne che, grazie a progetti cooperativi, hanno sperimentato cambiamenti positivi della propria vita, diventando esempi di empowerment femminile. Il premio è andato a Margaret Fanusi della cooperativa B+. Partita dalla Nigeria nel 2001, Margaret ha trovato nel modello cooperativo un’opportunità che l’accompagna da 25 anni, prima come lavoratrice e poi come socia.
"Il nostro impegno – dice Liana Cicchi – è costruire un sistema cooperativo capace di valorizzare tutte le differenze e favorire una vera inclusione, che parta dal rispetto e dalla valorizzazione delle storie di ogni donna. Vogliamo continuare a perseguire la parità retributiva basata su equità e merito; favorire l'accesso delle donne a ruoli direttivi e manageriali; promuovere percorsi di conciliazione vita-lavoro. Sono tanti anni che andiamo in questa direzione e vogliamo proseguire la strada tracciata”.
Infatti, dalla conferenza è emerso che la cooperazione in genere, a differenza di altri settori dell'economia regionale e nazionale è molto più avanti sul tema, molte sono le donne che lavorano all'interno delle cooperative. In alcuni ambiti oltre il 70%.
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Marta Gallinella storie femminili di cooperazione
Legacoop Umbria celebra il 25 novembre con una mostra contro gli stereotipi di genere
Lessici familiari’ per una società più inclusiva
In occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Legacoop Umbria ha presentato la mostra “Lessici familiari – Stereotipi ad ogni latitudine: l’immagine della donna nella saggezza popolare”, un progetto nato dalla collaborazione con il Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua, che proseguirà fino al 30 novembre presso lo Spazio Vetrina di Fondazione Perugia. Un fil rouge che abbraccia stereotipi di diversi paesi e nazioni, dove tra immagini e proverbi, modi di dire, detti ci fa capire quanto veramente sia legata a un discorso culturale il non rispetto della parità di genere. Un viaggio per capire quanto sia importante riflettere su una comunità più coesa e più inclusiva.
Presenti alla conferenza stampa la Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità Liana Cicchi e la Coordinatrice di Legacoop Umbria Agnieszka Wieczorek che hanno presieduto la conferenza stampa. La Commissione costituita all'interno della direzione regionale dell'Associazione, si pone come luogo di confronto, proposta e, se necessario, di denuncia, in merito alle tematiche legate alle pari opportunità.
L'obiettivo principale è quello di diffondere la cultura della parità di genere nei luoghi di lavoro, sensibilizzando sulle problematiche legate alle discriminazioni.
"La parità di genere – sottolinea Valenti – non è solo un diritto fondamentale, ma è anche una condizione necessaria per un mondo più equo. Il sistema cooperativo combatte da sempre ogni forma di discriminazione, per creare ambienti di lavoro diversificati ed inclusivi".
Durante l'evento, è stato premiato uno dei video realizzati nell'ambito dell'iniziativa “Voci di Donna”, un contest promosso dalla commissione per raccontare storie di riscatto femminile attraverso la cooperazione. Il concorso ha dato voce a donne che, grazie a progetti cooperativi, hanno sperimentato cambiamenti positivi della propria vita, diventando esempi di empowerment femminile. Il premio è andato a Margaret Fanusi della cooperativa B+. Partita dalla Nigeria nel 2001, Margaret ha trovato nel modello cooperativo un’opportunità che l’accompagna da 25 anni, prima come lavoratrice e poi come socia.
"Il nostro impegno – dice Liana Cicchi – è costruire un sistema cooperativo capace di valorizzare tutte le differenze e favorire una vera inclusione, che parta dal rispetto e dalla valorizzazione delle storie di ogni donna. Vogliamo continuare a perseguire la parità retributiva basata su equità e merito; favorire l'accesso delle donne a ruoli direttivi e manageriali; promuovere percorsi di conciliazione vita-lavoro. Sono tanti anni che andiamo in questa direzione e vogliamo proseguire la strada tracciata”.
Infatti, dalla conferenza è emerso che la cooperazione in genere, a differenza di altri settori dell'economia regionale e nazionale è molto più avanti sul tema, molte sono le donne che lavorano all'interno delle cooperative. In alcuni ambiti oltre il 70%.
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Servizio Civile Legacoop Umbria Bando 24:25
🌟 I nostri Civilisti ci mettono la faccia! 🌟
Da 20 anni siamo vicini ai giovani, camminiamo con loro e costruiamo un futuro insieme 💪
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Servizio civile 2024/25 sta arrivando
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Margaret Fanusi della cooperativa B+ vince il contest voci di Donna storie femminili di cooperazione
Legacoop Umbria celebra il 25 novembre con una mostra contro gli stereotipi di genere
Lessici familiari’ per una società più inclusiva
In occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Legacoop Umbria ha presentato la mostra “Lessici familiari – Stereotipi ad ogni latitudine: l’immagine della donna nella saggezza popolare”, un progetto nato dalla collaborazione con il Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua, che proseguirà fino al 30 novembre presso lo Spazio Vetrina di Fondazione Perugia. Un fil rouge che abbraccia stereotipi di diversi paesi e nazioni, dove tra immagini e proverbi, modi di dire, detti ci fa capire quanto veramente sia legata a un discorso culturale il non rispetto della parità di genere. Un viaggio per capire quanto sia importante riflettere su una comunità più coesa e più inclusiva.
Presenti alla conferenza stampa la Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità Liana Cicchi e la Coordinatrice di Legacoop Umbria Agnieszka Wieczorek che hanno presieduto la conferenza stampa. La Commissione costituita all'interno della direzione regionale dell'Associazione, si pone come luogo di confronto, proposta e, se necessario, di denuncia, in merito alle tematiche legate alle pari opportunità.
L'obiettivo principale è quello di diffondere la cultura della parità di genere nei luoghi di lavoro, sensibilizzando sulle problematiche legate alle discriminazioni.
"La parità di genere – sottolinea Valenti – non è solo un diritto fondamentale, ma è anche una condizione necessaria per un mondo più equo. Il sistema cooperativo combatte da sempre ogni forma di discriminazione, per creare ambienti di lavoro diversificati ed inclusivi".
Durante l'evento, è stato premiato uno dei video realizzati nell'ambito dell'iniziativa “Voci di Donna”, un contest promosso dalla commissione per raccontare storie di riscatto femminile attraverso la cooperazione. Il concorso ha dato voce a donne che, grazie a progetti cooperativi, hanno sperimentato cambiamenti positivi della propria vita, diventando esempi di empowerment femminile. Il premio è andato a Margaret Fanusi della cooperativa B+. Partita dalla Nigeria nel 2001, Margaret ha trovato nel modello cooperativo un’opportunità che l’accompagna da 25 anni, prima come lavoratrice e poi come socia.
"Il nostro impegno – dice Liana Cicchi – è costruire un sistema cooperativo capace di valorizzare tutte le differenze e favorire una vera inclusione, che parta dal rispetto e dalla valorizzazione delle storie di ogni donna. Vogliamo continuare a perseguire la parità retributiva basata su equità e merito; favorire l'accesso delle donne a ruoli direttivi e manageriali; promuovere percorsi di conciliazione vita-lavoro. Sono tanti anni che andiamo in questa direzione e vogliamo proseguire la strada tracciata”.
Infatti, dalla conferenza è emerso che la cooperazione in genere, a differenza di altri settori dell'economia regionale e nazionale è molto più avanti sul tema, molte sono le donne che lavorano all'interno delle cooperative. In alcuni ambiti oltre il 70%.
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La storia di Ceramiche NOI a I fatti Vostri
“ Per NOI è un sogno. Se riguardo indietro e penso al giorno quando mi comunicarono che avrei dovuto dire a tutti i dipendenti che l’azienda avrebbe delocalizzato in Armenia, mi viene da piangere. Adesso vedere quello che siamo riusciti a fare con le nostre forze è motivo d’orgoglio moltiplicato per 24. La nostra grande famiglia adesso ha un luogo tutto nostro dove poter poggiare le basi per il futuro. Il NOSTRO futuro dorato”. Queste le parole del Presidente Marco Brozzi di Ceramiche noi sulle note della canzone di Vasco “Siamo NOI” durante l’evento che ha raccolto tutte le persone che sono state vicine anche nei momenti difficili alla cooperativa workers buyout Ceramiche Noi, impresa di ceramica luxury Made in Italy, che ha celebrato il quinto anniversario dalla sua fondazione con l’evento "5 anni di NOI", occasione speciale che sancisce anche l’inaugurazione della nuova sede con i nuovi macchinari sostenibili e all’avanguardia, a Città di Castello.
Fondata nel 2019 da dodici lavoratori, l'azienda ha avuto una rinascita dopo che l'ex proprietà decise di trasferire la produzione all'estero. Di fronte alla chiusura, i dipendenti hanno rilevato l’attività investendo TFR, Naspi e col sostegno finanziario dei fondi della cooperazione Coopfond e Cfi, hanno acquisito i macchinari e riavviato la produzione. Questa rinascita non solo ha salvato i posti di lavoro, ma ha creato un’impresa di riferimento nell’industria della ceramica artigianale di lusso, che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo.
“Siamo orgogliosi di loro, – afferma Danilo Valenti, Presidente di Legacoop Umbria – ma siamo anche consapevoli che questo strumento cooperativo (il WBO) possa aiutare tutti quei lavoratori consapevoli del proprio know-how e che magari per scelte scellerate o difficoltà di passaggio generazionale non riescono ad andare avanti. Ceramiche NOI deve rimanere un faro, perché questo traguardo raggiunto dopo un primo momento di buio, che poi è diventato chiaroscuro, per lasciare spazio ad una luminosità accecante, dimostra che la forma cooperativa, con il suo modello di proprietà condivisa non scalabile e la partecipazione democratica, è tra le più virtuose nel panorama imprenditoriale attuale. La crescita di Ceramiche NOI è stata esponenziale, l’impresa ha generato effetti benefici sul territorio e migliorato la qualità sociale ed economica dei propri lavoratori.”
Toccante è stata la testimonianza del Responsabile Marketing Lorenzo Giornelli: “Nel primo periodo siamo stati derisi e in parte umiliati. Il nostro slogan, che ci siamo tatuati perché credevamo con tutti NOI stessi in questo progetto, - Tutti per uno, un sogno per tutti – provocava ilarità intorno. Dove vogliono andare questi? Che pensano di fare? Fra due mesi saranno chiusi. Sono passati cinque anni. E siamo qui, tutti insieme. Il cinque è un simbolo antico, è il numero romano che rappresenta l'apertura di una mano, quella mano che unita a tutti noi, tutte le nostre mani assieme hanno creato questo sogno. Oggi abbiamo la nostra nuova “casetta” e da qui ripartiamo più forti”.
L’azienda nel corso degli anni ha superato varie crisi: prima la pandemia a soli 6 mesi dall’apertura e poi quella energetica che è stata la più dura. Ma l’orgoglio umbro, tifernate, ha permesso di rimboccarsi le maniche e la cooperativa è stata citata anche dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, nel suo Discorso sullo stato dell’Unione, come simbolo di resilienza per aver cambiato gli orari di lavoro pur di risparmiare sull’energia. Tripla vittoria.
Per il design esterno ed interno ci si è ispirati invece ad Alberto Burri simbolo della città ma anche simbolo di resilienza e tenacia. Per farlo i due colori simbolo del maestro: il nero che è il punto da dove sono partiti, l’oscurità di perdere il lavoro e di non aver certezza del futuro, e poi l'oro il colore più brillante, il colore che oggi li rappresenta, il colore della rinascita.
“Noi da tempo – ha affermato Simone Gamberini Presidente di Legacoop - stiamo cercando di promuovere questa scelta anche verso le altre associazioni di impresa. Molto spesso quando un'impresa va in difficoltà si attivano tavoli sindacali, tavoli con il territorio che però non hanno mai lo sbocco imprenditoriale. La possibilità di fare rinascere un'impresa. Oggi in Italia questa possibilità c'è e c'è da tempo. Se tutti insieme riusciamo a far capire che si può ripartire proprio da chi lavora nelle aziende per far rinascere delle imprese forse daremo un nostro piccolo contributo alla del nostro Paese”.
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3^ Congresso regionale di Legacoopsociali #umbria presente Massimo Ascari
Presente anche il Vicepresidente nazionale Massimo Ascari che ha dichiarato: “ Il futuro per noi è un'opportunità per dare nuove risposte ai bisogni delle società che stanno mutando. I dati demografici ci dicono che stiamo invecchiando. Le politiche della terza età sono necessarie, come sono necessarie quelle per l’inserimento lavorativo delle persone disabili. Questa mattina in Umbria è stato presentato un progetto indubbiamente interessante che dal mio punto di vista potrebbe avere anche una valenza nazionale. Senza la cooperazione sociale sarebbe un mondo molto più disgregato”
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Che mondo sarebbe senza cooperazione sociale? Ce lo spiega Liana Cicchi
Nel corso dell’assemblea sono stati nominati i nuovi organismi ed i delegati che rappresenteranno l’Umbria nel congresso nazionale di Legacoopsociali che si terrà il prossimo 28-29 Novembre a Roma.
“Senza le cooperative sociali – afferma Liana Cicchi Vicepresidente di Legacoop Umbria - credo che sarebbe un mondo più complicato di quello che è oggi perché noi ci occupiamo veramente di tutto ciò che è fragilità. Le donne e gli uomini della cooperazione sociale si fanno carico di tutte le persone fragili, a partire dagli anziani, i minori, le persone con disabilità, le persone che soffrono la malattia mentale e non ci preoccupiamo soltanto di fare la singola prestazione, ma noi costruiamo con loro percorsi di vita. Per cui siamo consapevoli che il nostro sia un ruolo determinante".
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Andrea Bernardoni confermato Presidente Legacoopsociali Umbria
“Nei prossimi anni punteremo su partecipazione e inclusione lavorativa”
Si è svolta presso il PostModernissimo di Perugia la 3^ Assemblea Congressuale di Legacoopsociali Umbria durante la quale è stato presentato il “Piano regionale per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità o svantaggiate” ed è stato aperto un percorso di riflessione sulle fatiche ed opportunità del lavoro sociale nella società di oggi.
L’assemblea ha confermato Andrea Bernardoni nel ruolo di presidente. Fanno parte di Legacoopsociali 60 cooperative ed una fondazione, il valore della produzione aggregato è pari a 186 milioni, con 5.627 dipendenti, di cui 745 sono lavoratori svantaggiati.
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Danilo Valenti alla Biennale della Cooperazione "AI Intelligenza artificiale"
🎤 Intervento del nostro Presidente Danilo Valenti alla Biennale della Cooperazione 🎤
Introducendo Noreena Hertz sul tema "AI: Intelligenza Artificiale, cosa potrebbe riservarci il futuro" , durante il suo discorso, ha voluto sottolineare l'importanza dell'approccio europeo all'intelligenza artificiale, citando la priorità di un'AI antropocentrica e affidabile, un modello in cui lo sviluppo tecnologico avviene in un quadro di tutela per i diritti e le libertà fondamentali.
🔹 Innovazione e umanità possono andare di pari passo, unendo progresso tecnologico e responsabilità etica.
Ascolta l'intervento
#2024biennalecooperazione2024 #FuturoPlurale #legacoopumbria
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Il Presidente di Legacoop Simone Gamberini alla Biennale della Cooperazione
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Biennale della Cooperazione: il video
La prima domanda è perché?
Perché il lavoro?
Perché la casa?
Perché la terra? Perché domani per noi?
Per difendere. No. Per costruire.
Oggi la cooperativa ha comprato il terreno. Aperto il primo spaccio in paese. Non abbiamo padroni perché sono una cooperativa. Perché sono un povero tu. La Casa del popolo è in fondo alla strada. C'è una biblioteca. Oggi sto andando a Roma per il congresso. Abbiamo vinto una medaglia, L'esposizione universale, una festa, un voto. State correndo molto. Cresciamo in fretta.
Ci sono operatrici in tutto il paese. Il lavoro deve cambiare. Possiamo costruire un futuro diverso.
Sono entrati nella sede della cooperativa, hanno bruciato i libri sociali, hanno bruciato tutto. all'Assemblea c'erano i fascisti. Picchiavano chi voleva entrare. Hanno distrutto le macchine, portato via il prefetto che non posso più lavorare. Non la paura. Scusate, ci dobbiamo fermare.
Ricominciamo. Articolo 45 della Costituzione italiana La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge le promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura l'uso. Opportuni controlli, i caratteri e le finalità.
Stiamo parlando di sviluppo. Sì, stiamo parlando di persone. Come ogni giorno, come tutte le mattine. Oggi sono arrivato presto. Oggi abbiamo aperto di nuovo. Oggi siamo qui con unità di intenti e di metodo per lo sviluppo sociale e morale della classe lavoratrice, con il diritto di scegliere, con il diritto di realizzare con rapidità, precisione, anche con lo stupore.
Oggi mi sono accorta, oggi ho immaginato. E.
Lei e Michelangelo.
Oggi cerco di capire le cose intorno a noi. Le persone intorno a noi, ad occhi spalancati, con tutta la forza che abbiamo. Con grande coraggio. Capaci anche di volare.
E se torno oggi alla domanda dell'inizio, perché?
Perché il lavoro?
Perché la casa?
Perché la terra? Perché oggi la terra? Perché esserci? Perché guardare avanti vuol dire portare il testimone. Perché per anticipare servono radici. Perché crescere? Come coltivare un giardino? Perché non possiamo fermarci? Perché insieme? Perché insieme?
Perché lo chef? Perché le direzioni E che domani.
Perché non è che noi.
Perché?
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Intervento del Presidente Mattarella all'inaugurazione della Biennale dell'Economia Cooperativa
Questa apertura alla Biennale è l'occasione per sottolineare che la cooperazione impresa solidale e l'economia civile sono parti qualificanti del nostro modello sociale, fattore di rilievo della ricchezza nazionale per i beni che producono e per il lavoro che offrono con lungimiranza. La costituzione collettiva, rammentato anche nel video che abbiamo visto con l'articolo 45, diede valore a quel che già apparteneva alla storia del nostro Paese.
La Repubblica recita riconosce sociale della cooperazione ha carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Riconoscere significa identificare qualcosa che già esiste. Il valore di uomini e donne che insieme hanno voluto costruire una componente importante dell'Italia, mettendo in comune le loro attitudini professionali, il loro lavoro per corrispondere a bisogni presenti nella società, mantenere dignitosamente le proprie famiglie combattendo la disoccupazione e sottoccupazione con le cooperative di produzione e lavoro, con quelle agricole.
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Il Consorzio Auriga festeggia 30 anni di impegno per la comunità
🎉 Il Consorzio Auriga festeggia 30 anni di impegno per la comunità! 🎉
Dal 1994, il consorzio riunisce cooperative per offrire servizi socio-sanitari ed educativi
La Presidente LLiana Cicchiha ricordato: "La nostra è una storia fatta di persone, di grandi collaborazioni e di resilienza. Grazie ai nostri operatori, supportiamo oltre 30.000 utenti ogni anno. Affrontiamo sfide importanti, ma sono certa che continueremo a crescere e a migliorare il welfare della nostra comunità."
APresenti con il nostro Presidente Danilo Valenti che ha commentato “Un grande evento di un settore complicato, complesso ma straordinariamente indispensabile per la nostra realtà. Il lavoro che i soci lavoratori fanno ogni giorno come stare vicino a chi ha problemi, agli anziani, è un valore aggiunto che tutti insieme stanno dando alla nostra regione”.
@@followerleggete il nostro articolo
https://www.legacoopumbria.coop/il-mondo-della.../
e guardate la nostra intervista 👇
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Italia Mediana di Legacoop Produzione e Servizi
Un coordinamento sinergico territoriale che comprende più di 600 cooperative e con un valore di produzione aggregato di un miliardo e ottocento milioni di euro. Questa la forza dell'Italia Mediana di Legacoop Produzione Servizi che ha come coordinatore il Presidente dell'Umbria Matteo Ragnacci. Nata il 28 luglio 2023 oggi si incammina verso la prima assemblea che vedrà i Presidenti Ivan Ferrucci (Toscana), Liana Ciccone (Abruzzo), Nicola Denti (Marche), Daniela Angher (Lazio) e Ragnacci dell’Umbria, discutere insieme a istituzioni, forze sociali e imprenditoriali, per trovare strategie comuni e ampliare l’offerta economica del settore di Legacoop.
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Assemblea Italiana Mediana Legacoop Produzione e Servizi
Insieme ci si scopre più forti e resistenti! 💪
𝐀𝐬𝐬𝐞𝐦𝐛𝐥𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐨𝐨𝐩 𝐏𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚
INSIEME AD
𝘼𝙗𝙧𝙪𝙯𝙯𝙤
𝙇𝙖𝙯𝙞𝙤
𝙈𝙖𝙧𝙘𝙝𝙚
𝙏𝙤𝙨𝙘𝙖𝙣𝙖
"𝙋𝙤𝙡𝙞𝙩𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙤𝙥𝙚𝙧𝙖𝙩𝙞𝙫𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙤 𝙨𝙫𝙞𝙡𝙪𝙥𝙥𝙤"
INSIEME rappresenteremo oltre 600 cooperative che lavoreranno insieme in un coordinamento sinergico territoriale per promuovere la crescita e lo sviluppo sostenibile. 🌱🤝
Verso L'Assemblea di Mandato di Legacoop Produzione e Servizi
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Assemblea Legacoop Agroalimentare Umbria, confermato Andrea Radicchi come Responsabile
Si è svolta presso l'Hotel Giò di Perugia l'assemblea delle cooperative di Legacoop Agroalimentare Umbria "Generazione Futuro" - Filiere Cooperative Sostenibili, che ha confermato Andrea Radicchi come responsabile regionale del Dipartimento. Oltre che l'elezione degli organi, che rappresenteranno l'Umbria in vista del congresso nazionale di Legacoop Agroalimentare che si terrà il prossimo 2-3 ottobre a Roma, l'intento è stato quello di stimolare un dibattito interno su prospettive ed idee per salvaguardare e potenziare il settore nei prossimi anni. È emersa un'analisi positiva del comparto regionale che ci offre uno spaccato significativo della situazione attuale del settore agricolo e delle sfide future che ci attendono. Il valore della produzione complessivo delle cooperative agroalimentari associate a legaccop è pari a 220 milioni, con più di 4600 soci e circa 700 occupati con un capitale sociale pari a 9 milioni di euro. Le cooperative associate sono leader nei settori cerealico, zootecnico, lattiero caseario, tabacchicolo, olivicolo non solo nella nostra regione ma punti di riferimento per l’italia centrale. Dati confortanti quelli espressi dalle cooperative associate a Legacoop, che hanno retto in un periodo difficile segnato da pandemia, costi energetici, costo materie prime, inflazione, allargamento dei conflitti ed instabilità che hanno posto le cooperative a dura prova. . Tutto il comparto nella nostra regione, secondo l'ultimo censimento, conta oltre 52.000 lavoratori, il 69% dei quali impiegato come manodopera familiare. Tra i lavoratori non familiari, più del 55% è impiegato in maniera saltuaria, il 36% in maniera continuativa e solo il 9% non è assunto direttamente dall'azienda. Dai dati analizzati durante la conferenza sono emerse alcune debolezze strutturali del settore, quali la piccola dimensione aziendale, l'elevata senilizzazione della forza lavoro e il limitato accesso all'innovazione sui quali si dovrà lavorare per invertire la tendenza negativa. A queste criticità si aggiunge un difficile accesso al credito, che rappresenta un ulteriore ostacolo per lo sviluppo delle imprese, specialmente in un contesto economico caratterizzato da un incremento dei costi di produzione dovuto all'inflazione e al rialzo dei tassi di interesse. Il centro italia arretra e anche l'agricoltura ha subito questa decrescita, negli ultimi 20 anni, infatti, il numero di aziende agricole attive nella regione è diminuito del 25%, evidenziando una tendenza già in atto nei decenni precedenti. Anche la superficie agricola utilizzata (SAU) ha subito una contrazione del 9,7%, un dato che supera la media di altre regioni dell'Italia Mediana. La dimensione media delle aziende, in termini di SAU, si attesta a 10,9 ettari, un valore inferiore rispetto alla media italiana di 11,1 ettari. È emerso anche una significativa riduzione del numero di aziende gestite direttamente dall'imprenditore e dalla sua famiglia sotto forma di azienda individuale o familiare, che tuttavia rappresentano ancora il 63% circa della SAU. Oltre un quarto della superficie agricola è gestito da società di persone, mentre il 6% appartiene a società di capitali. La superficie agricola utilizzata copre il 67% della superficie totale della regione, con il 68% destinato a colture seminative (come cereali, ortaggi, legumi), il 18% a prati permanenti e pascoli, e il 14% a vigneti e oliveti. Le imprese agricole umbre si caratterizzano anche per una presenza ridotta di donne e giovani. Nel 2020, oltre il 70% dei titolari delle aziende agricole era di sesso maschile. La popolazione degli imprenditori agricoli risulta inoltre piuttosto anziana: il 37,2% degli imprenditori ha un'età compresa tra i 60 e i 74 anni, percentuale che sale al 62,4% se si considerano anche i conduttori con età superiore ai 75 anni. Il livello di istruzione dei capi azienda in Umbria appare ancora modesto, con circa il 49% dei conduttori in possesso di una licenza media, mentre il 13% è laureato, un dato in crescita e superiore alla media nazionale. “È qui dobbiamo lavorare per attuare un ricambio generazionale – afferma Andrea Radicchi - dobbiamo attrarre i giovani e con un grado di istruzione più elevata per essere pronti alle sfide che ci attendono per i prossimi anni. Le cooperative agricole e agroalimentari umbre rappresentano un modello virtuoso di sviluppo del territorio, capace di valorizzare le filiere sostenibili e distribuire valore alle comunità locali. Per garantire un futuro ancora più importante al settore agricolo umbro, è necessario concentrarsi su alcuni asset strategici: indipendenza energetica, innovazione e digitalizzazione, mercati globali, ricambio generazionale, formazione e ricerca”.
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Coop Centro Italia dona assorbenti ad UNISTRAPG
Bella iniziativa quella di Coop Centro Italia
che dona all’ Università per Stranieri di Perugia
500 confezioni di assorbenti compostabili che saranno disponibili in tutti i bagni dell’ateneo
L'iniziativa è stata presentata dal responsabile dell'Area Soci e Consumatori Coop Centro Italia Jacopo Teodori, . dal Rettore Valerio De Cesaris, il direttore generale Giuliano De Stefani e la presidente del CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità) Stefania Tusini
"Aver installato nei bagni dei distributori di tamponi igienici è forse un piccolo gesto - ha sottolineato il rettore De Cesaris - ma si inquadra nella più ampia missione dell’ateneo legata alla promozione del benessere degli studenti e alla riduzione di ogni forma di disuguaglianza e di discriminazione."
Leggi l'articolo completo a questo link
https://www.legacoopumbria.coop/coop-centro-italia-dona-alluniversita-per-stranieri-500-confezioni-di-assorbenti-compostabili-che-saranno-disponibili-in-tutti-i-bagni-dellateneo/
Jacopo Teodori ha sottolineato inoltre che la petizione sulla riduzione dell'Iva sugli assorbenti, presentata insieme al collettivo Onde Rosa , ha raccolto oltre 770.000 firme, confermandosi la più siglata di Change.org
Puoi firmare a questo link
https://www.change.org/p/stoptampontax-il-ciclo-%C3%A8-ancora-un-lusso
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