VIDEO GALLERY
-
Matteo Baldelli Presidente Molini Popolari Riuniti
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
“Immagina" Costruiamo il futuro della cooperazione
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Lorenzo Giornelli Ceramiche NOI
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Liana Cicchi Vicepresidente Legacoop Umbria
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Jacopo Teodori Coop Centro Italia
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Debora Moscetti Presidente Caarp
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Danilo Valenti Presidente Legacoop Umbria
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Simone Gamberini Presidente Legacoop
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno – ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunità per il Paese”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
La storia di Ceramiche NOI a Di Buon Mattino Tv2000
La storia di Ceramiche Noi inizia nell'agosto 2019. Una storia che sa di rivincita, dell'Umbria che non si arrende, ma che rilancia. Agli operai di Ceramisia di Città di Castello era stata comunicata la delocalizzazione in Armenia: da qui parte lo sconforto degli 11 dipendenti che si ritrovano da un giorno all'altro senza il posto di lavoro. Ma messi si fronte allo scorrere inesorabile degli eventi, hanno deciso di investire nel proprio futuro e nel futuro del territorio.
“Avevamo due strade da poter percorrere – dice Marco Brozzi Presidente della cooperativa - una, la più semplice almeno all’apparenza, era quella di arrendersi all’evidenza, accettando la disoccupazione e gli ostacoli della ricerca di un nuovo impiego; l’altra via, quella più tortuosa e ripida, era tentare l’impossibile: scommettere su noi stessi, sulle nostre capacità e acquisire l’azienda”.
Le vie facili non sono mai piaciute ai nostri attori in gioco, si sono uniti in cooperativa, hanno fondato Ceramica NOI, rinunciando alla disoccupazione, al TFR ed investendo 180 mila euro per acquistare i macchinari utilizzati dalla vecchia proprietà e affittando il capannone. La determinazione e l'unione degli operai si capisce anche dal loro slogan “Tutti per uno un sogno per tutti “, così recita ciò che si sono impressi sulla pelle appena partita l'avventura, insieme al logo della propria azienda. E questo tatuaggio, adesso acquista un significato maggiore, è diventato il tratto distintivo di chi ce l'ha fatta.
“Nulla sarebbe stato possibile – afferma Lorenzo Giornelli responsabile commerciale e marketing - senza il grandissimo aiuto di Legacoop Umbria, Coopfond e Cooperazione Finanza Impresa a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti. Ci hanno seguito nella fase di start-up e nel successivo sviluppo della cooperativa. La nostra azienda si trova in Altotevere, una delle zone economicamente più forti dell’Umbria dove già nel recente passato altre aziende sono riuscite a ripartire. Questo è stato di grande aiuto per rispondere a chi ha pensato di portare via un altro pezzo di economia a un territorio già provato come il Centro Italia”.
Ed è così che il miracolo è avvenuto. La loro vita è cambiata in pochi mesi, così come il loro futuro.
La prospettiva di rilancio aziendale attraverso lo strumento dei workers buyout, in Ceramiche Noi si concretizza. Ciò che ha permesso ai dipendenti di “riprendersi” un'azienda in crisi e rilanciarla. “È uno strumento – ha precisato Matteo Ragnacci Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Umbria - che pensiamo sia una delle soluzioni di uscita dalle crisi aziendali. Ceramiche noi ha dimostrato carattere, coraggio e visione futura. Questo chiediamo alle nostre imprese cooperative, ai nostri cooperatori: cercare di guardare al futuro trovando gli strumenti migliori per affrontarlo. Vogliamo preservare il lavoro, le competenze e il tessuto socio economico delle comunità locali”.
Un futuro che sembrava essere incerto e cupo ma in breve tempo, è arrivata la riconquista dei vecchi clienti, il 90% dei quali negli Stati Uniti., senza fermare la produzione ripartendo di slancio, lavorando anche 14 ore al giorno.
“La nostra è una sfida vinta – Continua Giornelli - in cui l’entusiasmo è stato più forte della disperazione. Si lavora di più e ci sono parecchi grattacapi da risolvere, ma questa fabbrica oggi la sentiamo nostra, le vogliamo bene, è parte di NOI. Siamo una famiglia di operai-imprenditori.”
Oggi è una realtà in costante crescita da 11soci sono diventati 22 NOI (di cui 9 donne), raddoppiando la forza lavoro in quattro anni di attività. Ma le difficoltà sono state tante, perché dopo essersi rilanciati è arrivato il Covid, un periodo superato sempre insieme come ci dicono dalla cooperativa “Siamo stati attenti a non ammalarci. Iniziato il lockdown avevamo delle consegne da mantenere. La nostra fortuna è stato Il principale cliente negli Stati Uniti che ha aumentato le vendite perché online e quindi abbiamo continuato. Certo altri clienti non ce l'hanno fatta, ma abbiamo tenuto duro e abbiamo superato anche questo”.
“Ceramiche Noi” è diventata un'azienda artigianale di grande pregio simbolo della resilienza e tenacia nel superare mille ostacoli, pandemia compresa. -
Andrea Bernardoni sul Rinnovo dei contratti delle cooperative sociali
Rinnovato il contratto della cooperazione sociale, adesso servono le risorse da parte della Regione, delle USL e dei Comuni
Perugia, 16 febbraio 2024 – Il 26 gennaio scorso è stato rinnovato il contratto dei lavoratori delle cooperative sociali che ha introdotto delle importanti novità a beneficio dei lavoratori: un incremento di 120 ero al mese a regime, l’introduzione della quattordicesima mensilità, il potenziamento della maternità e altre tutele per le lavoratrici i lavoratori. In Umbria lavorano nelle cooperative sociali 9.500 persone, di cui il 80% donne con 1000 lavoratori diversamente abili e svantaggiati. Questi erogano servizi a favore di 80 mila cittadini.
Le organizzazioni sindacali e le centrali cooperative che costituiscono il Comitato misto paritetico della Cooperazione sociale Umbra – per Legacoop sociali Andrea Bernardoni; per Confcooperative Federsolidarietà Roberta Veltrini; per AGCI Imprese Sociali Gianfranco Piombaroli; per Fp Cgil Anna Magnani; Fisascat Cisl Valerio Natili; per FpCisl Marcello Romeggini; per UilFpl Monica Di Angelo; per Uiltucs Nicola Cassieri - hanno sottolineato in una conferenza stampa unitaria l’importanza di questo rinnovo, che qualifica il lavoro sociale e, a partire dal mese di febbraio, produce un incremento significativo delle buste paga di lavoratrici e lavoratori, erose dall’inflazione.
Il nuovo contratto ha un importante impatto anche sui bilanci delle cooperative. Dal mese di febbraio il costo del lavoro cresce del 4%, a regime aumenterà di oltre 13 punti percentuali. Questo significa che le cooperative sociali dell’Umbria registreranno un incremento dei costi nel solo 2024 di 10 milioni di euro che a regime, a fine 2025, salirà a 25 milioni di euro.
Considerando che in Umbria il 90% dei ricavi delle cooperative sociali deriva dalla domanda pubblica, sindacati e cooperazione hanno lanciato un appello a Regione, USL, Comuni e Prefetture: “Serve un tempestivo adeguamento delle tariffe dei servizi sociosanitari accreditati da parte della Regione Umbria e dei contratti in essere tra amministrazioni pubbliche e cooperative. Senza le risorse della Regione, delle USL e dei Comuni il comparto della cooperazione sociale andrà in crisi e sarà impossibile mantenere sia gli attuali livelli dei servizi che i livelli occupazionali”. È per questa ragione che sindacati e cooperazione hanno annunciato che la prossima settimana scriveranno a tutte le stazioni appaltanti pubbliche, invitandole ad adeguare, rapidamente e senza indugio, i contratti in essere.
“Il rinnovo di un contratto nazionale è un passaggio fondamentale e doveroso e ovviamente ha un peso non indifferente in un settore ad alta intensità di manodopera. Adesso – concludono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle centrali cooperative – abbiamo fiducia nelle istituzioni, che dovranno fare la loro parte, proprio per valorizzare il punto di avanzamento raggiunto dalla contrattazione e per garantire almeno l'attuale livello di servizi pubblici essenziali e di occupazione, per salvaguardare la loro qualità e sicurezza. Il Comitato misto paritetico ha incontrato ANCI Umbria ed ha registrato apertura e disponibilità ad accogliere le nostre esigenze. Ha anche richiesto un incontro alla Giunta Regionale con la certezza di trovare un interlocutore attento alle esigenze dei lavoratori del sociale. Siamo fiduciosi anche perché nei prossimi giorni sarà in discussione in consiglio regionale una legge bipartisan dal titolo “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, che indica con chiarezza la direzione che la Regione Umbria, dopo la pandemia, ha scelto di intraprendere”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Coopstartup Umbria fino al 29 febbraio
https://youtube.com/shorts/vOBXWbznycI?feature=share
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Coopstartup Umbria scadenza bando 29 febbraio
🚀 Coopstartup Legacoop Umbria: metti le ali alla tua cooperativa! 🌐
PER TE 10000 EURO
🌟 Se hai un'idea imprenditoriale e sogni di darle vita in un contesto cooperativo, Coopstartup è l'opportunità che stavi aspettando! 🌈
🌍 Obiettivo del Progetto:
Coopstartup, promosso da Legacoop Umbria e Coopfond, mira a sostenere lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. L'iniziativa si rivolge a gruppi di almeno 3 persone che vogliono costituire una cooperativa, così come a neo-cooperative formatesi dal 1° gennaio 2022.
💼 Cosa offre Coopstartup Umbria:
- 🎓 Programma di formazione online.
- 🚀 Percorso specifico per trasformare l'idea in progetto d'impresa.
- 🤝 Affiancamento personalizzato e supporto alla costituzione della cooperativa.
- 💰 Contributo a fondo perduto di € 10.000.
- 🏦 Finanziamenti agevolati da Banca Etica.
- 🌐 Accompagnamento post-startup.
📅 Modalità di Partecipazione:
Per partecipare, compila il modulo di candidatura online entro le ore 14:00 del 29 febbraio 2024
https://www.coopstartup.it/progetti/coopstartup-umbria/
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Relegart su Cammina Italia
"Cammina Italia", il reportage lento attraversa l'Umbria, alla scoperta dell'inclusione sociale è approfdato presso le nostre cooperative sociali. Il mondo delle nostre imprese fatto di lavoro, inclusione e solidarietà.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Sopra il Muro su Cammina Italia
"Cammina Italia", il reportage lento attraversa l'Umbria, alla scoperta dell'inclusione sociale è approfdato presso le nostre cooperative sociali. Il mondo delle nostre imprese fatto di lavoro, inclusione e solidarietà.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Numero zero su Cammina Italia
"Cammina Italia", il reportage lento attraversa l'Umbria, alla scoperta dell'inclusione sociale è approfdato presso le nostre cooperative sociali. Il mondo delle nostre imprese fatto di lavoro, inclusione e solidarietà.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Ariel cooperativa sociale su Cammina Italia
"Cammina Italia", il reportage lento attraversa l'Umbria, alla scoperta dell'inclusione sociale è approfdato presso le nostre cooperative sociali. Il mondo delle nostre imprese fatto di lavoro, inclusione e solidarietà.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Protocollo Anci Legacoop Umbria sulle Comunità Energetiche Rinnovabili
Un protocollo d’intesa che ha come obiettivo quello di promuovere azioni di diffusione del modello cooperativo di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile. Lo hanno sottoscritto Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, lunedì 22 gennaio presso la sala Falcone e Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia a Perugia durante una conferenza stampa coordinata da Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.
Questa strategica collaborazione – la prima a livello nazionale – si prefigge di adottare approcci innovativi e sostenibili verso la transizione energetica, per stimolare così un’accelerazione sulla diffusione delle fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei in materia di clima ed energia. Le comunità energetiche rinnovabili (Cer) - che mettono al centro le comunità locali - si basano sul coinvolgimento degli utenti e dei cittadini e consentono agli stessi di ideare e gestire collettivamente progetti o servizi energetici. Attraverso queste comunità il processo di transizione ecologica si sviluppa dal basso, premiando l’attivismo e l’iniziativa della cittadinanza per soddisfare il bisogno di energia della collettività che adesso si approvvigiona unicamente dalle grandi reti distributive.
“Il cantiere Legacoop Umbria è aperto, – ha affermato Danilo Valenti – stiamo sviluppando progetti, azioni e servizi per accompagnare chiunque volesse intraprendere questo percorso cooperativo, tenendo conto delle specificità delle comunità e dei territori. Ad oggi abbiamo avviato 4 progetti di CER, e negli ultimi 5 anni le nostre cooperative hanno portato avanti degli investimenti di efficientamento energetico con impianti fotovoltaici nel settore agricolo, socio sanitario e di produzione e servizi. Non solo, la cooperativa Ceramiche NOI di Città di Castello sta costruendo il primo impianto ad idrogeno al servizio del proprio processo produttivo. Riteniamo che il modello di impresa cooperativa sia il più adatto ed attuale per condurre la transizione energetica basata sulle CER e non vogliamo farci sfuggire questa grossa opportunità: la stessa Regione dell’Umbria nel Defr. 2024 ha stabilito di finanziare con 10 milioni le Comunità Energetiche Rinnovabili ”.
Nel protocollo sia Anci che Legacoop saranno chiamati in prima linea a promuovere lo sviluppo di queste forme di autoconsumo collettivo e dei processi di coinvolgimento dei cittadini, per generare effetti benefici anche attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta, al fine di migliorare la qualità sociale, ambientale ed economica delle comunità.
“Anci Umbria, nel contesto delle strategie tese a incentivare nel territorio la produzione di energia da fonti rinnovabili, ha assegnato fin da subito un ruolo fondamentale alle Comunità energetiche sposandone, già nel 2022, l'azione di promozione ideata dall'assessore regionale Roberto Morroni”, ha esordito Michele Toniaccini. “Abbiamo deciso di sottoscrivere questo protocollo – ha proseguito – perché sia per Anci che per Legacoop c’è la consapevolezza di promuovere modelli virtuosi e non speculativi, ispirati a principi di mutualità con ricadute positive sull’ambiente, sulla collettività e sul territorio, strutturando azioni coordinate ed interventi da realizzare congiuntamente in tema di promozione e di sviluppo. È importante estendere la rete dove c’è l’interesse della collettività e questo protocollo è solo il punto di partenza per coinvolgere altre realtà. Anche Anci nazionale, su questo tema, è al lavoro sulle misure sia di incentivazione che di aiuto agli investimenti (Pnrr) legate ai Comuni ed in linea di principio riconosce la coerenza del lavoro che stanno portando avanti le cooperative e le associazioni”.
Potranno far parte della Comunità i cittadini, le piccole e medie imprese e gli enti locali che si uniranno ciascuno nei propri territori di riferimento. L’iter normativo di definizione delle CER è ancora in fase di completamento, ma la notizia di oggi è che la Corte dei Conti ha registrato con il numero 80 del 18 gennaio 2024 il provvedimento n. 414 del Mase del 7 dicembre. Un ulteriore passo in avanti, si attende ora solo l’ultimo miglio: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale da parte del MASE del decreto ministeriale. Tra le misure è previsto un contributo a valere sulle risorse Pnrr rivolto ai territori dei Comuni sotto i 5.000 abitanti: in Umbria ce ne sono 63 su 92 (il 68,48% del totale) che potrebbero rientrare tra i territori beneficiari della misura.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Legacoop Umbria Servizio civile tgr Umbria
🙌 Hai dai 18 ai 28 anni?
Non farti sfuggire questa importante opportunità
Partecipa al nuovo bando del Servizio Civile Legacoop Umbria
⚠️ È possibile presentare domanda entro il 15.02.2024 ⚠️
1️⃣ Scegli uno dei progetti sul nostro sito https://www.legacoopumbria.coop/legacoop-umbria-servizio-civile-universale-presentazione-domanda/
2️⃣ Presenta la domanda online
3️⃣ Attendi l'uscita delle graduatorie
4️⃣ Se vinci il bando a fine giugno inizi il tuo anno come operatore volontario del servizio civile
🙌 Quest'anno vivi anche tu un'esperienza unica!
✅ Durata: 1 anno - 25h/sett.
✅ 507,30€ mensili
✅ Certificazione delle competenze
✅ Valido come tirocinio per alcuni corsi di laurea
🆕 Il 15% dei posti nei concorsi pubblici sono riservati a chi ha svolto il Servizio Civile 💥
.
.
#ServizioCivile
#ServizioCivileUniversale #serviziocivilelegacoopumbria-
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Servizio Civile Legacoop Umbria 2023
🙌 Hai dai 18 ai 28 anni? Allora puoi partecipare al nuovo bando del #ServizioCivile con uno dei progetti di #LegacoopUmbria.
https://www.legacoopumbria.coop/legacoop-umbria-servizio-civile-universale-presentazione-domanda/
⚠️ È possibile presentare domanda entro il 15.02.2024 ⚠️
1️⃣ Scegli uno dei progetti su www legacoopumbria.coop
2️⃣ Presenta la domanda online
3️⃣ Attendi l'uscita delle graduatorie
4️⃣ Se vinci il bando a fine giugno inizi il tuo anno come operatore volontario del servizio civile.
🙌 Quest'anno vivi anche tu un'esperienza unica!
✅ Durata: 1 anno - 25h/sett.
✅ 507,30€ mensili
✅ Certificazione delle competenze
✅ Valido come tirocinio per alcuni corsi di laurea
🆕 Il 15% dei posti nei concorsi pubblici sono riservati a chi ha svolto il Servizio Civile 💥
.
.
#ServizioCivile
#ServizioCivileUniversale #ServizioCivileLegacoopUmbria-
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Cosp Tecno Service 50 anni
La cooperativa Cosp Tecno Service raggiunge i 50 anni. È la tappa significativa di un viaggio lungo, fatto di persone, lavoro e valori.
Il primo passo di questo percorso fu compiuto da nove donne ternane. Erano nove addette al settore delle pulizie e nei primi anni ‘70 decisero di dare futuro e stabilità alla loro condizione lavorativa. Matilde Arca, Franca Petrollini, Maria Testa, Andreina Innocenzi, Clara Menciotti, Flora Dottarelli, Seconda Rossini, Floriana Polidori e Francesca Grasselli, il 30 novembre 1973, con una grande dose di coraggio si presentarono nello studio del notaio Carlo Moretti, a Terni, in via del Mercato 4, per costituire la “Cooperativa Operai Servizi Pulizie”. Il numero di socie crebbe rapidamente e ben presto venne ampliata anche la proposta delle attività svolte: dalla logistica alla raccolta del vetro e negli anni ‘90 all’acronimo di 4 lettere vennero aggiunte le parole “Tecno Service”, per segnare l’avvio di un nuovo capitolo. Oggi, Cosp Tecno Service è un’azienda composta da 1300 addetti, con un bilancio di 56 milioni di euro di fatturato, 11 milioni e 400mila euro di patrimonio netto e 440 mezzi che opera nell’ecologia e nel multiservizi in tutto il territorio nazionale.
“Il viaggio di Cosp è fatto di persone e valori - spiega il presidente della cooperativa, Danilo Valenti - elementi imprescindibili per una crescita d’impresa sana. Oggi la sfida con cui siamo chiamati a misurarci si chiama sostenibilità, che va intesa in tutte le sue accezioni: ambientale, economica e sociale. Il traguardo dei cinquant’anni - prosegue Valenti - è un momento di gioia e di soddisfazione, ma anche un passaggio che ci responsabilizza ancora di più rispetto alle scelte future, ciascuno di noi porta sulle spalle anche il valore di una storia a suo modo eccezionale e pesante. Nel traguardo dei cinquant’anni, però, c’è anche l’attualità di un modello d’impresa, quello cooperativo, che con le proprie regole e le proprie peculiarità ha molto da dare, proprio oggi, al nostro sistema economico”.
Cosp attualmente svolge il servizio di raccolta differenziata in 24 Comuni della provincia di Terni, in alcuni Comuni del Lazio e dal 2020 nella città di Matera, premiata recentemente da Legambiente come capoluogo più “riciclone” dell'Italia meridionale; opera con imprese pubbliche e private nei settori di igiene ambientale, sanificazione, logistica, gestione impianti, housekeeping e servizi per la grande distribuzione.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Mutazioni in Corso
Capire il presente per immaginare il futuro.
Saranno nostri ospiti la giornalista Cecilia Sala e il saggista Padre Enzo Fortunato per provare a comprendere insieme i grandi cambiamenti in atto ed il loro impatto sulle nostre imprese e famiglie.
L'evento è aperto a tuttƏ, fino ad esaurimento posti
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
COOPSTARTUP LEGACOOP UMBRIA
https://www.coopstartup.it/progetti/coopstartup-umbria/
Presentato l'innovativo progetto di Legacoop Umbria, ideato in collaborazione con Coopfond, “Coopstartup Legacoop Umbria” che mira a creare nuove startup innovative nella nostra regione. Ad illustrarlo il presidente di Legacoop Umbria Danilo Valenti che ha esordito dicendo “Un dato che mi colpisce particolarmente ogni volta che lo leggo. In dieci anni in Umbria abbiamo lasciato partire circa un giovane su dieci. L’Istat ci ricorda che tra il 2013 e il 2023 la popolazione umbra tra 15 e 34 anni è diminuita di quasi 20mila unità. Contemporaneamente, la quota di ultrasessantacinquenni continua ad aumentare quasi nelle stesse proporzioni. L’immagine che ricavo dalle statistiche è quella di una regione che diventa demograficamente sempre più piccola.” E qui si inserisce “Coopstartup”, per cercare di mantenere i giovani talentuosi in fuga dalla nostra regione, e si rivolge a neo-cooperative e a coloro che intendano costituire un’impresa con sede legale ed operativa in Umbria. Il bando rimarrà aperto fino al 15 gennaio 2024, e vuole supportare non solo la creazione, ma soprattutto lo sviluppo di idee imprenditoriali capaci di apportare benefici alla comunità locale e al territorio in termini di aumento dell’occupazione e di crescita economica, sociale e culturale ed in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il progetto prevede il patrocinio della Regione, Anci Umbria e della Camera di Commercio dell'Umbria, la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia, della Consulta delle Fondazioni di Origine Bancaria Umbre e dell’incubatore Mich.
Questi soggetti parteciperanno alla diffusione dell’iniziativa, alla formazione e alla commissione di valutazione, ed offriranno servizi, strumenti, competenze e relazioni. Ci sarà anche un contributo a fondo perduto di 10.000 euro a ciascuna delle prime tre Startup.
Questa iniziativa è anche un appello alle altre Associazioni Imprenditoriali, per rafforzare azioni da mettere in campo e per iniziare insieme percorsi che aiutino il mondo dell’impresa umbra con l’obiettivo di concentrare risorse ed energie.
“Iniziative come questa sono in sintonia con la programmazione dei bandi regionali – ha rimarcato durante l’iniziativa del Festival della Sociologia l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni – il prossimo bando regionale per le startup è in programma tra gennaio e febbraio 2024, con una dotazione economica importante”.
L’elemento distintivo del programma CoopStartUp non sarà tanto quello di valutare e selezionare progetti vincenti ma quello di accompagnare il processo di trasformazione delle idee in imprese reali con formazione specifica e tutoraggio personalizzato, limitando il rischio legato alla sostenibilità e alla sopravvivenza delle nuove realtà.
“Duemila laureati – prosegue Valenti - negli ultimi anni hanno deciso di trovare lavoro altrove. Noi abbiamo intenzione di fare la nostra parte fino in fondo, e cercheremo di trattenere quei giovani”.
Altro dato importante presentato recentemente dalla Camera di Commercio dell’Umbria è quello relativo al saldo tra creazioni e cessazioni di imprese che risulta il più basso da 13 anni.
“Con il bando Coopstartup Umbria -sottolinea Simone Gamberini, Presidente di Legacoop- puntiamo a rafforzare l’ecosistema dell’open innovation cooperativa, supportando la nascita di nuove imprese e facilitando la loro connessione con cooperative fortemente radicate sul territorio. Confidiamo che da Coopstartup Umbria possano emergere idee di impresa capaci di rispondere ai cambiamenti in atto.”
Il modello cooperativo si pone come moderno, adeguato al momento attuale e intende essere una risposta concreta al dato relativo alle cessazioni delle imprese in Umbria.
”Questa – chiude Valenti - vuole essere, una risposta concreta: nuove imprese che partano da buone idee imprenditoriali e che nell’arco di un periodo di tempo ragionevole di avvio siano poi in grado di reggersi sulle proprie gambe, camminare e correre autonomamente”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne Legacoop Umbria
Legacoop Nazionale e la cooperazione tutta dicono
👠👠 𝙉𝙊 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙤𝙡𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚, 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙞 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙞
➖Se siete vittime di violenza o discriminazione e non potete chiamare il 1522
usate WOMAP+ https://womapplus.it/
#womaplus
#lacooperazionecamminaconlescarperosse
#stopallaviolenzadigenere
WOMAP+, è un progetto promosso dalla Commissione Legacoop Pari Opportunità
in partnership con Legacoopsociali, con il contributo di Coopfond ed in collaborazione con Conad
e si propone di affiancare il 1️⃣5️⃣2️⃣2️⃣ per ampliare la rete di
aiuto alle donne e persone vittime di violenza e discriminazione di genere
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1 -
COOPSTARTUP LEGACOOP UMBRIA il bando per le nuove idee imprenditoriali
https://www.coopstartup.it/progetti/coopstartup-umbria/
Presentato l'innovativo progetto di Legacoop Umbria, ideato in collaborazione con Coopfond, “Coopstartup Legacoop Umbria” che mira a creare nuove startup innovative nella nostra regione. Ad illustrarlo il presidente di Legacoop Umbria Danilo Valenti che ha esordito dicendo “Un dato che mi colpisce particolarmente ogni volta che lo leggo. In dieci anni in Umbria abbiamo lasciato partire circa un giovane su dieci. L’Istat ci ricorda che tra il 2013 e il 2023 la popolazione umbra tra 15 e 34 anni è diminuita di quasi 20mila unità. Contemporaneamente, la quota di ultrasessantacinquenni continua ad aumentare quasi nelle stesse proporzioni. L’immagine che ricavo dalle statistiche è quella di una regione che diventa demograficamente sempre più piccola.” E qui si inserisce “Coopstartup”, per cercare di mantenere i giovani talentuosi in fuga dalla nostra regione, e si rivolge a neo-cooperative e a coloro che intendano costituire un’impresa con sede legale ed operativa in Umbria. Il bando rimarrà aperto fino al 15 gennaio 2024, e vuole supportare non solo la creazione, ma soprattutto lo sviluppo di idee imprenditoriali capaci di apportare benefici alla comunità locale e al territorio in termini di aumento dell’occupazione e di crescita economica, sociale e culturale ed in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il progetto prevede il patrocinio della Regione, Anci Umbria e della Camera di Commercio dell'Umbria, la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia, della Consulta delle Fondazioni di Origine Bancaria Umbre e dell’incubatore Mich.
Questi soggetti parteciperanno alla diffusione dell’iniziativa, alla formazione e alla commissione di valutazione, ed offriranno servizi, strumenti, competenze e relazioni. Ci sarà anche un contributo a fondo perduto di 10.000 euro a ciascuna delle prime tre Startup.
Questa iniziativa è anche un appello alle altre Associazioni Imprenditoriali, per rafforzare azioni da mettere in campo e per iniziare insieme percorsi che aiutino il mondo dell’impresa umbra con l’obiettivo di concentrare risorse ed energie.
“Iniziative come questa sono in sintonia con la programmazione dei bandi regionali – ha rimarcato durante l’iniziativa del Festival della Sociologia l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni – il prossimo bando regionale per le startup è in programma tra gennaio e febbraio 2024, con una dotazione economica importante”.
L’elemento distintivo del programma CoopStartUp non sarà tanto quello di valutare e selezionare progetti vincenti ma quello di accompagnare il processo di trasformazione delle idee in imprese reali con formazione specifica e tutoraggio personalizzato, limitando il rischio legato alla sostenibilità e alla sopravvivenza delle nuove realtà.
“Duemila laureati – prosegue Valenti - negli ultimi anni hanno deciso di trovare lavoro altrove. Noi abbiamo intenzione di fare la nostra parte fino in fondo, e cercheremo di trattenere quei giovani”.
Altro dato importante presentato recentemente dalla Camera di Commercio dell’Umbria è quello relativo al saldo tra creazioni e cessazioni di imprese che risulta il più basso da 13 anni.
“Con il bando Coopstartup Umbria -sottolinea Simone Gamberini, Presidente di Legacoop- puntiamo a rafforzare l’ecosistema dell’open innovation cooperativa, supportando la nascita di nuove imprese e facilitando la loro connessione con cooperative fortemente radicate sul territorio. Confidiamo che da Coopstartup Umbria possano emergere idee di impresa capaci di rispondere ai cambiamenti in atto.”
Il modello cooperativo si pone come moderno, adeguato al momento attuale e intende essere una risposta concreta al dato relativo alle cessazioni delle imprese in Umbria.
”Questa – chiude Valenti - vuole essere, una risposta concreta: nuove imprese che partano da buone idee imprenditoriali e che nell’arco di un periodo di tempo ragionevole di avvio siano poi in grado di reggersi sulle proprie gambe, camminare e correre autonomamente”.
- ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE - https://www.youtube.com/channel/UC2-LnOzaS6O6cnRTMTBCUXg?sub_confirmation=1