Culturability, 481 candidature arrivate per la sesta edizione del bando

Si è chiusa il 16 giugno alle ore 13 la call di culturability 2020-22 rivolta al consolidamento e alla crescita dei centri culturali innovativi italiani nati da processi di rigenerazione. 481 le candidature arrivate da tutta Italia anche per questa sesta edizione del bando, profondamente rinnovata negli obiettivi, tempi e destinatari e sostenuta, per la prima volta, anche da Coopfond. Un abstract di tutti i centri è disponibile online sul sito culturability.org in una sezione dedicata.

 

Nelle prossime settimane le proposte saranno sottoposte a una valutazione dalla Fondazione e dai partner del programma: oltre a Coopfond, ANCI, Ashoka Italia, Avanzi, a|Impact, cheFare, DamsLab, Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Fondazione Fitzcarraldo, NESTA Italia. Entro il 24 luglio verranno comunicati i nomi dei 15 centri finalisti, che avranno l’opportunità di partecipare a un camp della durata di due giorni, che si terrà il 14 e 15 settembre 2020, per definire – in un momento di confronto e scambio con i professionisti e le altre esperienze coinvolte – direttrici di sviluppo, bisogni da colmare e cambiamenti da realizzare.

 

Nel mese di ottobre, una Commissione di Valutazione individuerà fra i finalisti i 4 centri che accederanno a un percorso di crescita e consolidamento che durerà fino a un anno e mezzo, attraverso tre forme di sostegno:

  • grant, in forma di erogazione liberale, per un valore massimo di 90mila euro per centro;
  • contributi economici, in forma di voucher, per un valore massimo di 30mila euro per centro, da usare per attività di consulenza, ricerca e sviluppo, formazione;
  • accompagnamento e supporto continuo da parte di un team di mentor, per un valore massimo di 25 mila euro per centro.

 

Il supporto sarà erogato in tre tranche, in funzione del raggiungimento di obiettivi e risultati concordati all’inizio del percorso. Il budget complessivo del bando, che include contributi ai beneficiari e costi di tutte le attività di supporto, è pari a 600mila euro.​