Presentato a Terni il progetto ambizioso di Legacoop Umbria Rigenerare e riqualificare le aree Urbane e rurali attraverso l’Amministrazione condivisa

“Rigenerare le città attraverso il partenariato pubblico – privato”, questo è stato messo al centro dell’incontro “Rigenerazione Urbana e Rurale”, promosso da Legacoop Produzione Servizi Umbria, che si è svolto il 14 aprile nell’hotel Michelangelo di Terni.

Partendo da esperienze consolidate in altre regioni come quella dello spazio eventi di Dumbo Bologna e le Manifatture Tabacchi di Firenze, senza tralasciare le nostre realtà come “La Casa Bianca di Spoleto” o il progetto di Coop Centro Italia “Oasi aree Urbane”, si è ragionato sul come affrontare in Umbria questa tipologia di coprogettazione che porti uno sviluppo sostenibile nelle nostre comunità locali.

L’aspetto fondamentale della partnership è il modificarsi del tradizionale rapporto di committenza tra il decisore (pubblico) e l’esecutore (privato) in favore di processi decisionali legati alle reali esigenze dei territori. Questo cambio di visione  comporta la ridefinizione dei ruoli valorizzando il ruolo attivo e propositivo del terzo settore.

“Da Terni oggi lanciamo un messaggio – afferma Matteo Ragnacci Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Umbria – perché crediamo che come cooperazione, essendo noi una filiera orizzontale che va dall’edilizia ai servizi sociali, all’agricoltura ed i trasporti, possiamo essere un partner strategico per per l’ente pubblico. Per costruire insieme alla comunità, prima di pensare alla riqualificazione edilizia e riqualificazione strutturale. Solo in questo modo potremo avere un collante che tiene unite tutte le tessere del mosaico delle città e della nostra campagna. La rigenerazione urbana è lo strumento che ha bisogno di regole nuove per poter arrivare all’obiettivo finale: migliorare le condizioni di vita e la qualità della vita dei nostri cittadini”.

In quest’ottica, Legacoop Umbria si propone come partner ideale nella collaborazione con le Pubbliche amministrazioni per attivare percorsi di rigenerazione e riqualificazione. Le diverse anime della filiera presenti nella Lega delle cooperative, si possono far carico di questa sfida. Attivando un processo inclusivo, resiliente e generatore di economie locali e innovazione sociale. Non fermandosi, quindi, ad un mero apporto di riqualificazione dei luoghi, ma con la gestione diretta della comunità locale composta da cittadini, imprese, forze sociali e associative, dare ampio respiro a delle realtà che possano essere resilienti nel tempo. Costruire una residenzialità in linea con i principi di Agenda 2030 che risponda a fabbisogni condivisi e migliori la qualità di vita delle persone. Le imprese cooperative rispondono perfettamente a quest’esigenza perché insito nella loro forma d’impresa a natura collettiva, intersettoriale e a forte impatto sociale.

“Sicuramente in Umbria – dice Paola Agabiti Urbani Assessore della Regione Umbria presente al dibattito – arriveranno moltissime risorse di derivazione nazionale e comunitaria, penso alle risorse del Pnrr e anche alla nuova programmazione. È necessario riuscire a mettere complementarietà, ad integrare queste risorse per poter dare delle risposte importanti per riqualificare i borghi. Sicuramente riusciremo a dare una risposta efficiente e veloce attraverso il partenariato, perché abbiamo necessità di coinvolgere anche le imprese e tutti gli stakeholder che in qualche modo sono coinvolti. Dobbiamo raccogliere quindi le istanze locali per poter attuare ed avviare delle progettualità che riusciranno sicuramente a dare una risposta in termini di riqualificazione urbana, ma anche sociale e culturale dei territori stessi. È necessario il confronto, per  raccogliere quelle che sono le necessità dei cittadini, anche attraverso progettualità che potranno essere proposte anche da soggetti in termini appunto, di partenariato”.

Questa sarà la sfida, usare bene e velocemente le risorse del Pnrr con l’obiettivo di elaborare e sviluppare, programmi di recupero del patrimonio immobiliare in grado di garantire qualità e sicurezza dell’abitare sia dal punto di vista sociale che ambientale. Studiare percorsi di social housing e cohousing, insieme alle comunità dove ci si insedierà.

Forte della consolidata esperienza del progetto “Rete cooperativa Centodieci”, composta da quattordici società cooperative che si occupano dalla progettazione alla gestione delle pratiche del bonus 110, Legacoop Umbria ha indicato la via per aggiungere un ulteriore tassello: la gestione sociale dell’abitare proponendo di gestire tutto il processo in “Amministrazione condivisa”.

Presente anche il Sindaco di Terni Leonardo Latini che ha concluso il dibattito  “La pubblica amministrazione è sempre pronta a cogliere tutte le occasioni che si prospettano, anche dalle forme di collaborazione partenariati, nel rispetto di quelle che sono le procedure e le norme che regolano l’iniziativa e la programmazione pubblica. È fondamentale l’iniziativa privata soprattutto di quei soggetti che ben operano nei territori e quindi li conoscono e sanno quali possono essere le potenzialità, capacità, ma anche le finalità che si vogliono raggiungere”.

 

La mattina si è divisa in 3 sessioni, la prima le “Radici” dove il L’architetto Diego Zurli ha moderato le esperienze, di alcune cooperative. Quella di Andrea Rapisardi Presidente della cooperativa LAMA che a Firenze ha riqualificato la Manifatture Tabacchi.  Poi è stata la volta del Presidente di Dumbo Roberto Lippi , che nel centro di Bologna gestisce l’ex area delle ferrovie. Infine Sara Capuzzo di È nostra comunità energetica, ha parlato di come la propria cooperativa sta affrontando questa sfida anche in Umbria con l’installazione nell’Eugubino di alcune pale eoliche.

 

Si è passati poi alla sezione i “Rami”, le solide basi di esperienze cooperative di Legacoop Umbria,  dove la vice presidente Liana Cicchi ha ascoltato la testimonianza sociale di Serenella Banconi Presidente della cooperativa Il Cerchio che con “La Casa Bianca” ha creato un vero e proprio presidio di assistenza e prossimità. Jacopo Teodori invece ha parlato del progetto di Coop Centro Italia “Oasi aree Urbane” e Nicola Stabile della Rete Cooperativa 110.

 

Il seminario si è concluso poi con “I Fiori” cioè con le buone pratiche che sbocceranno, dove si sono confrontati LEONARDO LATINI Sindaco del Comune di Terni, MATTEO RAGNACCI Pres. Legacoop Produzione e Servizi Umbria, PAOLA AGABITI Assessore della Regione Umbria alla programmazione europea, bilancio e risorse umane e patrimoniali. Turismo, cultura, istruzione e diritto allo studio.

 

Ufficio Stampa Legacoop Umbria