Prima Assemblea di mandato di Legacoop Produzione e Servizi, Gianmaria Balducci eletto Presidente

Gianmaria Balducci è il nuovo presidente nazionale di Legacoop Produzione e Servizi. È stato eletto lo scorso 27 ottobre al termine della 1^ Assemblea di mandato dell’Associazione tenutasi online, in ottemperanza alle misure anti-Covid introdotte dal dpcm del 18 ottobre.

In un’ottica di allargamento della governance associativa e di rinnovamento, sono stati eletti Vice Presidenti Paolo Barbieri,Presidente di Cpl Concordia e Francesco Malaguti, Presidente di Camst, che vanno ad aggiungersi a Paolo Mongardi Presidente di Sacmi e Angelo Migliarini Responsabile dipartimento produzione e servizi Legacoop Toscana, già Vice Presidenti del mandato appena scaduto, rinnovati nelle loro cariche.

L’Assemblea di mandato, che ha visto la partecipazione da remoto di oltre 300 delegati e 150 spettatori in streaming tra ospiti e giornalisti, è stata aperta dai saluti di benvenuto del Direttore Fabrizio Bolzoni, che ha ringraziato tutti coloro che hanno consentito, nonostante le difficoltà dovute a emergenza Covid, di svolgere la prima vera e propria Assemblea di mandato di Legacoop Produzione e Servizi, nata nel febbraio 2018 dalla fusione di Ancpl e Legacoop Servizi.

Fabrizio Bolzoni ha proposto, con il voto unanime dei delegati, la nomina di Chiara Nasi, Presidente di Cirfood, alla presidenza dell’Assemblea.

Chiara Nasi, dopo aver proposto le composizioni delle Commissioni assembleari, votate online dei delegati, ha passato la parola al Presidente uscente Carlo Zini, che con la propria relazione introduttiva ha portato nel vivo i lavori dell’Assemblea. “Il sistema cooperativo è simbolico dell’importanza dello stare insieme per affrontare le crisi. – sottolinea Zini ringraziando tutti i cooperatori che hanno combattuto e combattono in prima linea l’emergenza sanitaria – “Le misure del Governo – continua Zini – avrebbero potuto essere diverse, meno orizzontali. Bisogna preservare la salute ma con essa anche l’attività economica, incentivare tutele aggiuntive e smart working. Serve grande coraggio per il futuro, fare scelte non assistenzialiste ma di crescita”. Zini sottolinea come la cooperazione raccolga imprese di grande prestigio, sottolineandola quale “modello con cui si possono creare condizioni di qualità del lavoro ed economia di primo piano”.

Riteniamo importante che siano prima di tutto investimenti e politiche industriali a rilanciare il Paese. – ribadisce Zini – Siamo presenti, siamo nati per difendere il lavoro e questa mission deve appartenere ancora al sistema cooperativo. Oggi una generazione di dirigenti passa la mano a una nuova, ci sentiamo di farci da parte per lasciar spazio a nuovi modi di rappresentarsi. Bisogna avere sete di futuro. Tutto il mondo della cooperazione deve essere unito e procedere compatto. Abbiamo di fronte una fase postbellica, il nuovo gruppo dirigente deve riprendere con forza la traiettoria di aggregazione all’interno del mondo cooperativo”.

Si è svolta poi una tavola rotonda online sui temi dell’economia e del lavoro, coordinata da Paolo Giacomin, Responsabile Settimanale Economia&Lavoro del Quotidiano Nazionale, che ha visto la partecipazione di: Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna; Mauro Lusetti, Presidente nazionale di Legacoop; Maurizio Landini, Segretario generale della Cgil; Gianmaria Balducci, Presidente di Cefla e candidato alla presidenza di Legacoop Produzione e Servizi.

La tavola rotonda si è chiusa con i videomessaggi di saluto di Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e Trasporti, che ha sottolineato il periodo particolarmente complicato anche per le cooperative, molto coinvolte in questa vicenda pandemica, citando settori come la ristorazione, trasporti e logistica, e di Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione, che ha evidenziato come il Governo lavorerà, anche con il Recovery Fund, alla transizione verde e a quella digitale, così come al miglioramento delle competenze scientifiche.

Nella sessione pomeridiana riservata ai delegati Mattia Granata, Area Studi Legacoop, ha presentato una fotografia della cooperazione di produzione e servizi, che evidenzia come le 2.400 cooperative attive aderenti diano lavoro a 154.000 dipendenti (+2% nel 2019) di cui circa l’80% soci lavoratori e che nel 2019 hanno sviluppato un valore della produzione di 16,53 miliardi di euro (+2,5%). Un ciclo positivo quello registrato nel biennio 2018-2019 interrotto dall’emergenza sanitaria che ha determinato, sulla base di una indagine interna, la previsione di una perdita di fatturato per il 2020, dovuta al Covid, in media del 17%, con punte superiori al 30% nel trasporto persone (-36,6%) e nella ristorazione (-33,7%) e effetti più contenuti nell’area pulizie, igiene e facility management, che ha registrato un calo del 4,3% nei primi dieci mesi dell’anno. L’82% delle cooperative ha fatto ricorso ad ammortizzatori sociali. Mattia Granata ha poi presentato i dati della congiunturale di Legacoop Produzione e Servizi, fornendo un excursus sul quadrimestre appena trascorso e uno sguardo alle tendenze e prospettive per i prossimi mesi (vai alla presentazione).

Nella fase centrale dei lavori pomeridiani la parola è andata a cooperatrici e cooperatori delegati da tutte le regioni a rapprentare il proprio territorio: Annalisa Casino, Presidente di Eticae – Stewardship in Action e Presidente Pari Opportunità Legacoop, Sirio Orsi, Presidente CMSA, Loredana Durante Presidente ProgettAmbiente, Luigi Piano responsabile settore produzione e servizi Legacoop Sardegna, Francesca Federzoni Presidente Politecnica, Fabio Ferrario Presidente CLO, Alberto Armuzzi Presidente Legacoop Produzione e Servizi Emilia-Romagna, Vladimiro Zaffini Presidente Legacoop Produzione e Servizi Umbria, Francesco Malaguti Presidente Camst, Paolo Laguardia responsabile Comitato Mezzogiorno di Legacoop Produzione e Servizi, Paolo Barbieri Presidente CPL Concordia, Cristina Nati Presidente della cooperativa C.R.I.S.I.S., Angelo Migliarini Responsabile dipartimento produzione e servizi Legacoop Toscana.

L’Assemblea, tramite votazione zoom, ha approvato il documento conclusivo elaborato dalla relativa commissione, dove viene sottolineata la necessità per i nuovi organi di lavorare in particolare su alcuni argomenti: rilancio investimenti pubblici, edilizia residenziale, rilanciare cultura, rigenerare territorio, semplificazione burocratica, razionalizzazione dei consorzi, innovazione.

I delegati hanno approvato inoltre i nuovi organi associativi, composti secondo il principio di adeguata rappresentanza e rappresentatività a tutti i territori e comparti.

Dopo l’intervento del Presidente di Legacoop Mauro Lusetti, che ha proposto i nominativi per Presidente e Vicepresidenti dell’Associazione,  la parola è passata al neo eletto Gianmaria Balducci: “Ringrazio Carlo Zini, Presidente uscente, per il lavoro svolto e ringrazio i delegati per la fiducia, darò il massimo per ricambiarlasarò presidente di tutti i territori e di tutti i settoriAbbiamo davanti sfide difficili, acuite ancora di più da questa nuova ondata della pandemia. La più importante è quella di tutelare il lavoro e dare nuove prospettive alle imprese – ha commentato Gianmaria Balducci – Il 7% delle nostre associate, soprattutto le cooperative più piccole, temono una riduzione permanente delle attività e chiedono al governo di impegnarsi su due grandi questioni: investimenti pubblici in infrastrutture, digital e green economy e incentivi al consumo nei settori più colpiti. È il momento di passare dalle parole ai fatti, di far ripartire l’economia reale. In questa richiesta le imprese cooperative e dei soci che ci lavorano ci troveranno sempre al loro fianco”. Balducci ha concluso con un ultimo ringraziamento “a tutti coloro che hanno reso possibile questo bel giorno cooperativo”.

Balducci, 45 anni, è Presidente di Cefla dal 2013, cooperativa imolese in cui è entrato appena ventenne, nel 1995. Oggi Cefla è un gruppo con 580 milioni di fatturato, con quote di export superiore all’80% in alcune business unit, e oltre 2.000 dipendenti.