VIDEO GALLERY
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La nostra nuova veste grafica
Dopo mesi di riflessione e condivisione, abbiamo deciso di dare al nostro marchio un look fresco e contemporaneo che rispecchi meglio chi siamo e cosa rappresentiamo.
L'abbiamo chiamato "FUTURO PLURALE"
Siamo molto orgogliosi del risultato,
UN NUOVO LOGO PER GLI STESSI VALORI!
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Giornata Mondiale della Terra #earthday #giornatamondialedellaterra
đ Oggi Giornata Mondiale della Terra riflettiamo sulla nostra casa comune!
Riflettiamo sull'importanza di preservare e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.
Ogni gesto conta
#GiornataMondialeDellaTerra #EarthDay-
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Il nuovo logo di Legacoop
La nuova veste grafica dellâassociazione per rappresentare lâuguaglianza
âSiamo portatori dellâuguaglianza e dellâequitĂ nellâera della complessitĂ . Il
nuovo logo di Legacoop racchiude questo messaggio e intende produrre un migliore impatto su
tutti coloro che entrano in contatto con la nostra associazione, accendendo lâempatia e quindi la
relazione con le personeâ.
Lo ha spiegato Simone Gamberini, presidente di Legacoop, presentando il nuovo logo
dellâassociazione in occasione della Conferenza programmatica e di organizzazione che si è svolta
ieri pomeriggio e stamattina a Roma.
Il simbolo âugualeâ (=), dunque il concetto di uguaglianza, alla base del logo che a partire dai
prossimi giorni rappresenterĂ Legacoop in tutte le sedi e su tutti i canali di comunicazione, âè stato
scelto -sottolinea Gamberini- in coerenza con lâimpegno che Legacoop e le cooperative associate
assicurano per contrastare le disuguaglianze economiche e sociali, accentuatesi in anni recenti,
proponendo i valori della cooperazione come strumento per costruire un modello di sviluppo piĂš
inclusivo e sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e socialeâ.
Lâoperazione di rebranding dellâassociazione si è avvalsa del supporto professionale dellâAgenzia
Inarea, presieduta da Antonio Romano.
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Legacoop promuove energia cooperativa
Un seminario organizzato da Legacoop e patrocinato da ANCI rivolto ai Comuni per esplorare le opportunitĂ delle comunitĂ energetiche in forma cooperativa. In attuazione del protocollo d'intesa firmato lo scorso 22 gennaio, le due associazioni proseguono, insieme, azioni di sensibilizzazione agli enti locali sulla promozione delle CER.
âSiamo ai nastri di partenza di un cambiamento epocale del sistema energetico nazionale â dice Danilo Valenti Presidente di Legacoop Umbria - è necessario correre adesso per recuperare il forte ritardo accumulato. La forma cooperativa, dato il suo modello di proprietĂ condivisa non scalabile e che consente la partecipazione democratica e autonoma dei cittadini alla produzione e al consumo di energia, è una delle forme piĂš adatte per costituire una CER. Il modello cooperativo genera effetti benefici attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta al fine di migliorare la qualitĂ sociale, ambientale ed economica delle comunitĂ localiâ.
L'appuntamento dal titolo Comuni-tĂ si è svolto nella sala del consiglio del Palazzo della Provincia (9 aprile 2024). Dopo i saluti istituzionali dei presidenti Toniaccini e Valenti, i funzionari di Legacoop Alessandro Ficicchia - ufficio fiscale Legacoop nazionale e Michele Pallini -ufficio revisioni Legacoop Umbria hanno illustrato il quadro normativo di riferimento. Poi il GSE, che aveva presentato ieri il portale per la richiesta degli incentivi del decreto CACER, ne ha illustrato ai comuni umbri per la prima volta le modalitĂ di utilizzo. Di strumenti finanziari ed operativi di Legacoop ne hanno parlato Giorgio Nanni dell'Ufficio Energia & Ambiente Legacoop e Matteo Ragnacci - Presidente Legacoop P&S Umbria. La seconda parte del seminario è stata dedicata alle simulazioni pratiche di costituzione delle CER in forma cooperativa. LâattivitĂ interattiva è stata svolta mediante un software dedicato, per far comprendere, in maniera divertente e coinvolgente, i processi di funzionamento e di gestione di una comunitĂ energetica.
âRingrazio Legacoop â sostiene Michele Toniaccini Presidente di Anci Umbria - per questa ulteriore opportunitĂ di confronto sulle comunitĂ energetiche che ci vede protagonisti insieme ad altri soggetti con i quali abbiamo costituito un tavolo tecnico per promuovere le comunitĂ energetiche, che sono opportunitĂ sempre piĂš importanti e centrali nell'amministrazione dei nostri territori comunaliâ.
La forma giuridica cooperativa è attualmente una delle piÚ utilizzate dalle comunità energetiche in Europa. Le caratteristiche distintive della cooperazione sono anche quelle delle CER dato che non devono avere soggetti che possano controllarla, deve essere un soggetto libero e indipendente, non possono avere il profitto come fine ultimo, devono proporsi di realizzare benefici sociali economici ed ambientali.
Legacoop Umbria, nei giorni scorsi, dopo la definizione del quadro normativo sul tema ha anche creato la REC Rete energetica cooperativa, un pool di imprese trasversale composta da Coop Umbria Casa, Gbm, Araut, Cmb, Soluzioni , Cooprogetti, Yes Engineering ed Eht Italia, che potranno accompagnare amministrazioni comunali, imprese e cittadini nella fase di progettazione preliminare e di studi di fattibilitĂ , nella ricerca di incentivi e risorse, fino all'esecuzione ed alla installazione diretta degli impianti per gli efficientamenti energetici e la produzione di energia. Questo strumento andrĂ a completare le opportunitĂ messe a sistema nellâambito del progetto Respira: filiera cooperativa di partner e strumenti finanziari.
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Matteo Baldelli Presidente Molini Popolari Riuniti
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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âImmagina" Costruiamo il futuro della cooperazione
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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Lorenzo Giornelli Ceramiche NOI
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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Liana Cicchi Vicepresidente Legacoop Umbria
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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Jacopo Teodori Coop Centro Italia
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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Debora Moscetti Presidente Caarp
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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Danilo Valenti Presidente Legacoop Umbria
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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Simone Gamberini Presidente Legacoop
âImmagina. Costruiamo il futuro della cooperazioneâ, l'assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all'Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell'associazione,per costruire unâassociazione piĂš vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunitĂ , in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un'opportunitĂ per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto allâeconomia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all'associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro,
L'evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D'alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l'unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i âriferimenti valorialiâ cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. âDobbiamo andare â ha continuato Valenti - verso l'affermazione di un'identitĂ che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. Ă necessario riattualizzare la missione e l'atteggiamento dei corpi intermedi all'interno della societĂ , dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruoloâ. La responsabilitĂ sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
âAbbiamo dialogato con tutti in quest'ultimo anno â ha concluso Valenti - abbiamo firmato un protocollo con lâANCI regionale per le Com unitĂ Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con lâUniversitĂ degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all'unanimitĂ in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del âvantaggio mutualisticoâ e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoroâ.
L'Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l'evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: âci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un'opportunitĂ per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilitĂ di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunitĂ . Questa è la cooperazione, una soluzione ed un' opportunitĂ per il Paeseâ.
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La storia di Ceramiche NOI a Di Buon Mattino Tv2000
La storia di Ceramiche Noi inizia nell'agosto 2019. Una storia che sa di rivincita, dell'Umbria che non si arrende, ma che rilancia. Agli operai di Ceramisia di CittĂ di Castello era stata comunicata la delocalizzazione in Armenia: da qui parte lo sconforto degli 11 dipendenti che si ritrovano da un giorno all'altro senza il posto di lavoro. Ma messi si fronte allo scorrere inesorabile degli eventi, hanno deciso di investire nel proprio futuro e nel futuro del territorio.
âAvevamo due strade da poter percorrere â dice Marco Brozzi Presidente della cooperativa - una, la piĂš semplice almeno allâapparenza, era quella di arrendersi allâevidenza, accettando la disoccupazione e gli ostacoli della ricerca di un nuovo impiego; lâaltra via, quella piĂš tortuosa e ripida, era tentare lâimpossibile: scommettere su noi stessi, sulle nostre capacitĂ e acquisire lâaziendaâ.
Le vie facili non sono mai piaciute ai nostri attori in gioco, si sono uniti in cooperativa, hanno fondato Ceramica NOI, rinunciando alla disoccupazione, al TFR ed investendo 180 mila euro per acquistare i macchinari utilizzati dalla vecchia proprietĂ e affittando il capannone. La determinazione e l'unione degli operai si capisce anche dal loro slogan âTutti per uno un sogno per tutti â, cosĂŹ recita ciò che si sono impressi sulla pelle appena partita l'avventura, insieme al logo della propria azienda. E questo tatuaggio, adesso acquista un significato maggiore, è diventato il tratto distintivo di chi ce l'ha fatta.
âNulla sarebbe stato possibile â afferma Lorenzo Giornelli responsabile commerciale e marketing - senza il grandissimo aiuto di Legacoop Umbria, Coopfond e Cooperazione Finanza Impresa a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti. Ci hanno seguito nella fase di start-up e nel successivo sviluppo della cooperativa. La nostra azienda si trova in Altotevere, una delle zone economicamente piĂš forti dellâUmbria dove giĂ nel recente passato altre aziende sono riuscite a ripartire. Questo è stato di grande aiuto per rispondere a chi ha pensato di portare via un altro pezzo di economia a un territorio giĂ provato come il Centro Italiaâ.
Ed è cosÏ che il miracolo è avvenuto. La loro vita è cambiata in pochi mesi, cosÏ come il loro futuro.
La prospettiva di rilancio aziendale attraverso lo strumento dei workers buyout, in Ceramiche Noi si concretizza. Ciò che ha permesso ai dipendenti di âriprendersiâ un'azienda in crisi e rilanciarla. âĂ uno strumento â ha precisato Matteo Ragnacci Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Umbria - che pensiamo sia una delle soluzioni di uscita dalle crisi aziendali. Ceramiche noi ha dimostrato carattere, coraggio e visione futura. Questo chiediamo alle nostre imprese cooperative, ai nostri cooperatori: cercare di guardare al futuro trovando gli strumenti migliori per affrontarlo. Vogliamo preservare il lavoro, le competenze e il tessuto socio economico delle comunitĂ localiâ.
Un futuro che sembrava essere incerto e cupo ma in breve tempo, è arrivata la riconquista dei vecchi clienti, il 90% dei quali negli Stati Uniti., senza fermare la produzione ripartendo di slancio, lavorando anche 14 ore al giorno.
âLa nostra è una sfida vinta â Continua Giornelli - in cui lâentusiasmo è stato piĂš forte della disperazione. Si lavora di piĂš e ci sono parecchi grattacapi da risolvere, ma questa fabbrica oggi la sentiamo nostra, le vogliamo bene, è parte di NOI. Siamo una famiglia di operai-imprenditori.â
Oggi è una realtĂ in costante crescita da 11soci sono diventati 22 NOI (di cui 9 donne), raddoppiando la forza lavoro in quattro anni di attivitĂ . Ma le difficoltĂ sono state tante, perchĂŠ dopo essersi rilanciati è arrivato il Covid, un periodo superato sempre insieme come ci dicono dalla cooperativa âSiamo stati attenti a non ammalarci. Iniziato il lockdown avevamo delle consegne da mantenere. La nostra fortuna è stato Il principale cliente negli Stati Uniti che ha aumentato le vendite perchĂŠ online e quindi abbiamo continuato. Certo altri clienti non ce l'hanno fatta, ma abbiamo tenuto duro e abbiamo superato anche questoâ.
âCeramiche Noiâ è diventata un'azienda artigianale di grande pregio simbolo della resilienza e tenacia nel superare mille ostacoli, pandemia compresa. -
Andrea Bernardoni sul Rinnovo dei contratti delle cooperative sociali
Rinnovato il contratto della cooperazione sociale, adesso servono le risorse da parte della Regione, delle USL e dei Comuni
Perugia, 16 febbraio 2024 â Il 26 gennaio scorso è stato rinnovato il contratto dei lavoratori delle cooperative sociali che ha introdotto delle importanti novitĂ a beneficio dei lavoratori: un incremento di 120 ero al mese a regime, lâintroduzione della quattordicesima mensilitĂ , il potenziamento della maternitĂ e altre tutele per le lavoratrici i lavoratori. In Umbria lavorano nelle cooperative sociali 9.500 persone, di cui il 80% donne con 1000 lavoratori diversamente abili e svantaggiati. Questi erogano servizi a favore di 80 mila cittadini.
Le organizzazioni sindacali e le centrali cooperative che costituiscono il Comitato misto paritetico della Cooperazione sociale Umbra â per Legacoop sociali Andrea Bernardoni; per Confcooperative FedersolidarietĂ Roberta Veltrini; per AGCI Imprese Sociali Gianfranco Piombaroli; per Fp Cgil Anna Magnani; Fisascat Cisl Valerio Natili; per FpCisl Marcello Romeggini; per UilFpl Monica Di Angelo; per Uiltucs Nicola Cassieri - hanno sottolineato in una conferenza stampa unitaria lâimportanza di questo rinnovo, che qualifica il lavoro sociale e, a partire dal mese di febbraio, produce un incremento significativo delle buste paga di lavoratrici e lavoratori, erose dallâinflazione.
Il nuovo contratto ha un importante impatto anche sui bilanci delle cooperative. Dal mese di febbraio il costo del lavoro cresce del 4%, a regime aumenterĂ di oltre 13 punti percentuali. Questo significa che le cooperative sociali dellâUmbria registreranno un incremento dei costi nel solo 2024 di 10 milioni di euro che a regime, a fine 2025, salirĂ a 25 milioni di euro.
Considerando che in Umbria il 90% dei ricavi delle cooperative sociali deriva dalla domanda pubblica, sindacati e cooperazione hanno lanciato un appello a Regione, USL, Comuni e Prefetture: âServe un tempestivo adeguamento delle tariffe dei servizi sociosanitari accreditati da parte della Regione Umbria e dei contratti in essere tra amministrazioni pubbliche e cooperative. Senza le risorse della Regione, delle USL e dei Comuni il comparto della cooperazione sociale andrĂ in crisi e sarĂ impossibile mantenere sia gli attuali livelli dei servizi che i livelli occupazionaliâ. Ă per questa ragione che sindacati e cooperazione hanno annunciato che la prossima settimana scriveranno a tutte le stazioni appaltanti pubbliche, invitandole ad adeguare, rapidamente e senza indugio, i contratti in essere.
âIl rinnovo di un contratto nazionale è un passaggio fondamentale e doveroso e ovviamente ha un peso non indifferente in un settore ad alta intensitĂ di manodopera. Adesso â concludono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle centrali cooperative â abbiamo fiducia nelle istituzioni, che dovranno fare la loro parte, proprio per valorizzare il punto di avanzamento raggiunto dalla contrattazione e per garantire almeno l'attuale livello di servizi pubblici essenziali e di occupazione, per salvaguardare la loro qualitĂ e sicurezza. Il Comitato misto paritetico ha incontrato ANCI Umbria ed ha registrato apertura e disponibilitĂ ad accogliere le nostre esigenze. Ha anche richiesto un incontro alla Giunta Regionale con la certezza di trovare un interlocutore attento alle esigenze dei lavoratori del sociale. Siamo fiduciosi anche perchĂŠ nei prossimi giorni sarĂ in discussione in consiglio regionale una legge bipartisan dal titolo âQualitĂ del lavoro e dei servizi alla personaâ, che indica con chiarezza la direzione che la Regione Umbria, dopo la pandemia, ha scelto di intraprendereâ.
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Coopstartup Umbria fino al 29 febbraio
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Coopstartup Umbria scadenza bando 29 febbraio
đ Coopstartup Legacoop Umbria: metti le ali alla tua cooperativa! đ
PER TE 10000 EURO
đ Se hai un'idea imprenditoriale e sogni di darle vita in un contesto cooperativo, Coopstartup è l'opportunitĂ che stavi aspettando! đ
đ Obiettivo del Progetto:
Coopstartup, promosso da Legacoop Umbria e Coopfond, mira a sostenere lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. L'iniziativa si rivolge a gruppi di almeno 3 persone che vogliono costituire una cooperativa, cosÏ come a neo-cooperative formatesi dal 1° gennaio 2022.
đź Cosa offre Coopstartup Umbria:
- đ Programma di formazione online.
- đ Percorso specifico per trasformare l'idea in progetto d'impresa.
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đ ModalitĂ di Partecipazione:
Per partecipare, compila il modulo di candidatura online entro le ore 14:00 del 29 febbraio 2024
https://www.coopstartup.it/progetti/coopstartup-umbria/
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Relegart su Cammina Italia
"Cammina Italia", il reportage lento attraversa l'Umbria, alla scoperta dell'inclusione sociale è approfdato presso le nostre cooperative sociali. Il mondo delle nostre imprese fatto di lavoro, inclusione e solidarietà .
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Sopra il Muro su Cammina Italia
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Ariel cooperativa sociale su Cammina Italia
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Protocollo Anci Legacoop Umbria sulle ComunitaĚ Energetiche Rinnovabili
Un protocollo dâintesa che ha come obiettivo quello di promuovere azioni di diffusione del modello cooperativo di produzione e condivisione dellâenergia rinnovabile. Lo hanno sottoscritto Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, lunedĂŹ 22 gennaio presso la sala Falcone e Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia a Perugia durante una conferenza stampa coordinata da Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.
Questa strategica collaborazione â la prima a livello nazionale â si prefigge di adottare approcci innovativi e sostenibili verso la transizione energetica, per stimolare cosĂŹ unâaccelerazione sulla diffusione delle fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei in materia di clima ed energia. Le comunitĂ energetiche rinnovabili (Cer) - che mettono al centro le comunitĂ locali - si basano sul coinvolgimento degli utenti e dei cittadini e consentono agli stessi di ideare e gestire collettivamente progetti o servizi energetici. Attraverso queste comunitĂ il processo di transizione ecologica si sviluppa dal basso, premiando lâattivismo e lâiniziativa della cittadinanza per soddisfare il bisogno di energia della collettivitĂ che adesso si approvvigiona unicamente dalle grandi reti distributive.
âIl cantiere Legacoop Umbria è aperto, â ha affermato Danilo Valenti â stiamo sviluppando progetti, azioni e servizi per accompagnare chiunque volesse intraprendere questo percorso cooperativo, tenendo conto delle specificitĂ delle comunitĂ e dei territori. Ad oggi abbiamo avviato 4 progetti di CER, e negli ultimi 5 anni le nostre cooperative hanno portato avanti degli investimenti di efficientamento energetico con impianti fotovoltaici nel settore agricolo, socio sanitario e di produzione e servizi. Non solo, la cooperativa Ceramiche NOI di CittĂ di Castello sta costruendo il primo impianto ad idrogeno al servizio del proprio processo produttivo. Riteniamo che il modello di impresa cooperativa sia il piĂš adatto ed attuale per condurre la transizione energetica basata sulle CER e non vogliamo farci sfuggire questa grossa opportunitĂ : la stessa Regione dellâUmbria nel Defr. 2024 ha stabilito di finanziare con 10 milioni le ComunitĂ Energetiche Rinnovabili â.
Nel protocollo sia Anci che Legacoop saranno chiamati in prima linea a promuovere lo sviluppo di queste forme di autoconsumo collettivo e dei processi di coinvolgimento dei cittadini, per generare effetti benefici anche attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta, al fine di migliorare la qualitĂ sociale, ambientale ed economica delle comunitĂ .
âAnci Umbria, nel contesto delle strategie tese a incentivare nel territorio la produzione di energia da fonti rinnovabili, ha assegnato fin da subito un ruolo fondamentale alle ComunitĂ energetiche sposandone, giĂ nel 2022, l'azione di promozione ideata dall'assessore regionale Roberto Morroniâ, ha esordito Michele Toniaccini. âAbbiamo deciso di sottoscrivere questo protocollo â ha proseguito â perchĂŠ sia per Anci che per Legacoop câè la consapevolezza di promuovere modelli virtuosi e non speculativi, ispirati a principi di mutualitĂ con ricadute positive sullâambiente, sulla collettivitĂ e sul territorio, strutturando azioni coordinate ed interventi da realizzare congiuntamente in tema di promozione e di sviluppo. Ă importante estendere la rete dove câè lâinteresse della collettivitĂ e questo protocollo è solo il punto di partenza per coinvolgere altre realtĂ . Anche Anci nazionale, su questo tema, è al lavoro sulle misure sia di incentivazione che di aiuto agli investimenti (Pnrr) legate ai Comuni ed in linea di principio riconosce la coerenza del lavoro che stanno portando avanti le cooperative e le associazioniâ.
Potranno far parte della ComunitĂ i cittadini, le piccole e medie imprese e gli enti locali che si uniranno ciascuno nei propri territori di riferimento. Lâiter normativo di definizione delle CER è ancora in fase di completamento, ma la notizia di oggi è che la Corte dei Conti ha registrato con il numero 80 del 18 gennaio 2024 il provvedimento n. 414 del Mase del 7 dicembre. Un ulteriore passo in avanti, si attende ora solo lâultimo miglio: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale da parte del MASE del decreto ministeriale. Tra le misure è previsto un contributo a valere sulle risorse Pnrr rivolto ai territori dei Comuni sotto i 5.000 abitanti: in Umbria ce ne sono 63 su 92 (il 68,48% del totale) che potrebbero rientrare tra i territori beneficiari della misura.
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Cosp Tecno Service 50 anni
La cooperativa Cosp Tecno Service raggiunge i 50 anni. Ă la tappa significativa di un viaggio lungo, fatto di persone, lavoro e valori.
Il primo passo di questo percorso fu compiuto da nove donne ternane. Erano nove addette al settore delle pulizie e nei primi anni â70 decisero di dare futuro e stabilitĂ alla loro condizione lavorativa. Matilde Arca, Franca Petrollini, Maria Testa, Andreina Innocenzi, Clara Menciotti, Flora Dottarelli, Seconda Rossini, Floriana Polidori e Francesca Grasselli, il 30 novembre 1973, con una grande dose di coraggio si presentarono nello studio del notaio Carlo Moretti, a Terni, in via del Mercato 4, per costituire la âCooperativa Operai Servizi Pulizieâ. Il numero di socie crebbe rapidamente e ben presto venne ampliata anche la proposta delle attivitĂ svolte: dalla logistica alla raccolta del vetro e negli anni â90 allâacronimo di 4 lettere vennero aggiunte le parole âTecno Serviceâ, per segnare lâavvio di un nuovo capitolo. Oggi, Cosp Tecno Service è unâazienda composta da 1300 addetti, con un bilancio di 56 milioni di euro di fatturato, 11 milioni e 400mila euro di patrimonio netto e 440 mezzi che opera nellâecologia e nel multiservizi in tutto il territorio nazionale.
âIl viaggio di Cosp è fatto di persone e valori - spiega il presidente della cooperativa, Danilo Valenti - elementi imprescindibili per una crescita dâimpresa sana. Oggi la sfida con cui siamo chiamati a misurarci si chiama sostenibilitĂ , che va intesa in tutte le sue accezioni: ambientale, economica e sociale. Il traguardo dei cinquantâanni - prosegue Valenti - è un momento di gioia e di soddisfazione, ma anche un passaggio che ci responsabilizza ancora di piĂš rispetto alle scelte future, ciascuno di noi porta sulle spalle anche il valore di una storia a suo modo eccezionale e pesante. Nel traguardo dei cinquantâanni, però, câè anche lâattualitĂ di un modello dâimpresa, quello cooperativo, che con le proprie regole e le proprie peculiaritĂ ha molto da dare, proprio oggi, al nostro sistema economicoâ.
Cosp attualmente svolge il servizio di raccolta differenziata in 24 Comuni della provincia di Terni, in alcuni Comuni del Lazio e dal 2020 nella cittĂ di Matera, premiata recentemente da Legambiente come capoluogo piĂš âricicloneâ dell'Italia meridionale; opera con imprese pubbliche e private nei settori di igiene ambientale, sanificazione, logistica, gestione impianti, housekeeping e servizi per la grande distribuzione.
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